Regia di Renzo Arbore vedi scheda film
esilarante, pazzo, anarcoide. un woody allen tra foggia e roma.la banda di arbore invitata al vaticano per fare una trasmissione televisiva diretta niente popò di meno che da martin scorsese(in un piccolo cameo).
arbore viene contattato dal prete gabriele che gli annuncia una buona notizia per lui, un pò come l'arcangelo gabriele ha fatto con la madonna se la memoria m'assiste.
arbore accetta e via tutti in vaticano.
vengono accolti da una mandria di cardinali che si raccomandano e li raccomandano al signore, al che arbore continua a guardare marenco sempre per gli affari suoi come un bimbo dispettoso e tutte le volte lo sgrida rassicurando il cardinale che si, quel signore è con loro.
si comincia con le sorelle bandiera che provano numeri musicali vestiti da angiolette e poi da suore cantando che "la clausura non ci va".
andy luotto che s'intestardisce con una statua di san simeone lo stilita che gli somiglia in modo impressionante e a furia di mettere monete per sentire la sua storia e il suo martirio, va a finire che interagisce con la statua seccata da cotanta insistenza.
il papa che fa attività sportiva e prende lezioni d'italiano ma è un pò troppo svogliato e viene continuamente redarguito dal professore che lo minaccia che se continua così non riuscirà a fare la predica domenicale.
arbore che fa provini e scarta la melato dopo un accenno di un monologo da d'annunzio, beccandosi un sonoro ceffone, prendendo subito dopo una sgallettata in tutina attillata.
il coro a bocca chiusa napoletana che canta AZZURRO spernacchiando a più non posso.
l'orto dei jazzemani, un gruppetto di fanatici del jazz, che suonano in un pezzetto del parco.
Benigni che per telefonare alla mamma deve inginocchiarsi e Benigni che restaura il Giudizio Universale disegnando un bel pugno alzato ad uno dei personaggi. Racconta di tutte le persone che sono giudicate nel corso dei millenni, suddividendoli in avanti cristo e dopo cristo. specificando che quelli che hanno peccato prima di cristo non sono punibili perchè non sapevano di peccare, visto che cristo ancora non c'era.
fa incontrare diverse personalità come Noè con Bernacca e alla fine anche carlo marx. Marx chiede a dio perchè lo ha condannato visto che lui era per l'uguaglianza, contro lo strapotere dei ricchi, e a favore della suddivisione della ricchezza. Dio gli risponde che tutte le cose che lui ha scritto nel suo libro, lui le aveva già dette, ma la sua colpa più grande non è tanton quella di aver copiato,bensì quella di affermare che dio non c'era e così marx viene condannato a fare da portiere a Dio. con tutti gli impegni che ha, marx prenderà le telefonate e dirà che dio non c'è.
alla fine lo spettacolo si farà, ma una parete della stanza si squarcia, fulmini inceneriscono la banda di arbore e il cardinale che ha dato loro il permesso.
l'occhio di dio fa capolino dal buco nel muro e voltandosi leggiamo DEUS.... EX MACHINA sulla sua veste turchese e lo vediamo salire su di una panda rossa fiammante e scheggiare via verso i cieli eterni.
io continuo a preferire il benigni volgare, il satirico coi pruriti alla patta che dice parolacce e bestemmia. sicuramente era un lucignolo perfetto così.
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