Regia di Shekhar Kapur vedi scheda film
Bocciato come romanzo storico e come romanzo di formazione. Il passaggio dalla ragazza ingenua (o comunque impreparata) alla grandiosa donna di stato semplicemente viene descritto malissimo, con lacune di scrittura spaventose e descrizioni di episodi inverosimili. Si alternano incertezze e decisioni d'imperio prese in totale solitudine, senza chiarire il ruolo - essenziale per la sopravvivenza di una regina sì, ma debolissima all'inizio - di mentori e alleanze.
Il travaglio interiore è reso goffamente.
Si va quindi, in ordine di crescente inconsistenza, dal rimprovero dell'ambasciatore francesce per le truppe in Scozia (e chi glielo aveva detto?) alle prove fatte all'insaputa di tutti del discorso sull'Act of Uniformity, alla scena, davvero enormemente irritante e ridicola, del dono al pretendente francese del proprio anello, pescato nel bel mezzo di un'orgia omosessuale.
Come si fa a fare un film incentrato sulla vita di un personaggio storico, una donna di stato, facendosi beffe della storia e dei principi che regolano la vita degli uomini di stato?
Unica nota a favore: Francis Walsingham che fa, o dovrebbe fare, l'alter ego di Machiavelli, ma è troppo poco per salvare la baracca.
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