La recensione su Blood Quantum

di alan smithee

5 stelle

TFF 37 - NOTTE HORROR

Contaminare il genere horror con l'western con indiani è un'impresa sulla carta impossibile, che tuttavia trova una sua via di sviluppo in questo eccentrico e, almeno a tratti, riuscito esperimento realizzato dal regista Jeff Barnaby, qui alla sua opera seconda, che ce la mette tutta a tirare le fila di entrambi i generi, fornendo sviluppi singolari e soprattutto originali sprazzi narrativi dal punto di vista di argomentazioni di natura civico-comunitaria inerenti le differenti razze coinvolte.

Nei pressi di una riserva indiana, un contagio di zombie mette a repentaglio uomini appartenenti alla razza bianca, e persino animali.

Gli unici immuni appaiono i pellerossa, che a tal fine organizzano una barricata per circondarsi e proteggersi da infiltrazioni nemiche di quell'orda sempre più incontenibile di contagiati.

Sulla carta il progetto appare un galvanizzante delirio, ma una volta presa visione del film, si esce dalla sala con una certa delusione latente addosso, forse dovuta alle più esaltanti aspettative rese vane durante lo sviluppo di una vicenda che pare adagiarsi su questa insolita idea e commistione di generi, per poi scadere nella più scontata e già vista mille volte epopea di una resistenza di cui è pieno il già sin troppo folto capitolo zombesco al cinema.

Anche il cast, piuttosto nutrito di personaggi, non presenta nomi o sorprese in grado contribuire a far discostare la produzione da una routinaria medietà senza possibilità di oggettivi riscontri positivi.

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