Regia di Sophia Takal vedi scheda film
A dirigere Black Christmas è Sophia Takal, regista e attrice statunitense. Originaria del New Jersey, è particolarmente nota per aver diretto nel 2016 Always Shine, dramma presentato al Festival di Venezia e al Tribeca Film festival, dove la coprotagonista Mackenzie Davis ha vinto il premio come migliore attrice. Green, il film con cui la Takal ha esordito nel 2012 come regista, sceneggiatrice e attrice, è stato invece presentato all'SXSW, ricevendo una calorosa accoglienza da parte di pubblico e critica. Da attrice, inoltre, ha preso parte a opere come God's Pocket, Wild Canaries e V/H/S.
Al centro di Black Christmas c'è Riley, una studentessa che con le sue amiche, studentesse e consorelle della MKE, rimane al college durante le vacanze natalizie per rendersi presto conto che un assassino a piede libero è alla ricerca di nuove vittime da sacrificare alla sua follia. Forte, intelligente e con grande capacità dir esistenza, Riley è sempre pronta a ad aiutare un'amica nei guai e ha la grande capacità di saper placare gli animi in caso di discussioni. In passato, ha subito un trauma che l'ha portata a chiudersi in sé e a portarla in scena è Imogen Poots, già protagonista di Quel momento imbarazzante e Green Room. Ha sostenuto l'attrice: "Il trauma di Riley è legato al suo arrivo al campus e riemerge quando riappare il responsabile, un giovane studente. Non ne ha mai parlato con nessuno e desidera solo andare avanti con la sua vita, rimuovendo l'accaduto. Del resto, in un mondo maschilista come quello dell'università, nessuno crederebbe alle sue parole". Ciò la porta anche a essere diffidente nei confronti di Landon, un giovane studente che le sa avvicina: giocato da Caleb Eberhardt, Landon rappresenta con i suoi modi di fare genuini e comprensivi quella nuova forma di mascolinità che porta a comprendere le donne e a volere una società paritaria.
Tra le amiche di Riley vi è la testarda e determinata Kris. La più appassionata del gruppo, Kris ha se,pre una propria forte opinione sulle cose e ciò la porta ad attirare spesso l'attenzione. Femminista convinta, spinge le amiche a combattere per eliminare il maschilismo radicato nell'ambiente universitario ma rischia di sembrare invadente. A impersonarla è Aleyse Shannon, nota per aver preso parte a Streghe, remake dell'omonima serie cult.
Marty è invece la più ambiziosa del gruppo. Interpretata da Lily Donoghue, vista in Jane the Virgin, Marty è molto protettiva nei confronti di Riley e affronta ogni problema con molta razionalità, cercando di rimanere equa ed equilibrata. Atletica, ha una relazione con Nate, giocato da Simon Mead.
Il gruppo di amiche è completato dalla giocosa e vivace Jesse, supportata da Brittan O'Grady, già protagonista della serie Star. Pur non brillando per acume, Jesse ha un buon cuore e non perde mai il suo ottimismo e la voglia di supportare le amiche.
Fra coloro che sono sospettati di essere il killer in maschera nera c'è anche il professor Gelson, a cui presta il volto Cary Elwes, attore noto per i suoi ruoli iconici in La storia fantastica e Saw. Ex studente del college (proprio come suo padre), Gelson ha fatto della scuola la sua unica ragione di vita. Affascinante e popolare, un tempo ha fatto parte della confraternita DKO e non è di certo ben visto dalle consorelle della MKE per il fatto che imponga nei suoi corsi libri che escludano prospettive diverse da quella bianca e maschile: per tale ragione, Kris crea persino una petizione per farlo licenziare, contribuendo a farlo sentire minacciato dalla nuova ondata di femminismo che sembra voler prendere il controllo dell'Hawthorne College.
