Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film
Lo spettatore viene indotto a seguire le mirabolanti vicende di un gruppo di personaggi che con il preciso intento di fare colpo sulla tanto bella quanto superficiale Mary, cercano ad ogni costo di apparire agli occhi di quest'ultima come quelli che nella realtà dei fatti risultano non essere affatto, simulando in maniera alquanto clamorosa di essere persone completamente diverse, commettendo una serie interminabile di stupidaggini con il fine (non) ultimo di accoppiarsi con l'ignara e biondissima Mary.
Al di là di personaggi caratterizzati in maniera piuttosto superficiale, non ultima la nostra carissima Mary che dovrebbe apparire allo spettatore quantomeno come un personaggio interessante, ma nella realtà dei fatti finisce per risultare il personaggio più scialbo ed insignificante dell'intera pellicola, al di là di un Ben Stiller che durante il prologo armato di parrucca stile Beatles ed apparecchio ortodontico, interpreta il proprio personaggio ai tempi dell'adolescenza pur dimostrando tranquillamente quarant'anni dando così vita ad delle sequenze più trash e completamente deliranti della storia del cinema, la pellicola che vorrebbe proporsi come una commedia romantica, abbracciando l'obiettivo primario di divertire lo spettatore adopera espedienti particolarmente beceri che vengono concretizzati in un susseguirsi incessante di situazioni ignobili.
La "brillante" commedia in questione vorrebbe avere la folle pretesa di divertire lo spettatore mostrando lo scroto di Ben Stiller incastrato in una cerniera lampo, una signora anziana tanto lampadata quanto libidinosa ed il suo cagnolino a cui accade qualsiasi sciagura, dal venire defribillato con la 220V, sino a ritrovarsi completamente ingessato e trasportato sopra il tettuccio di un automobile, un uomo in stampelle dal portamento precario, Chris Elliott con il volto perennemente ricoperto da orticaria, sino ad arrivare alla meravigliosa scena cult dello sperma nei capelli della povera Cameron Diaz che continua a divertire intere generazioni.
Grande successo commerciale e di critica per quella che ancora oggi viene considerata una commedia brillante e politicamente scorretta, commedia che incredibilmente si aggiudicò svariati premi, divenuta con gli anni un cult praticamente per chiunque, pellicola indubbiamente medriocre alla nascita che non ha resistito allo scorrere del tempo arrivando ad invecchiare piuttosto male. Risulta piuttosto sconfortante pensare che il pubblico adotti il termine “commedia brillante” riferendosi a prodotti di tale bruttezza.
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