Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Una storia che si diverte ad invertire i fattori, ma il gioco è abbastanza scoperto e annoia non poco. Non si può fare un film a tavolino trascurando tutto il resto che è cinema, la figura femminile è quasi risibile. L'unico personaggio che si salva, grazie anche alla presenza dell'attore, è quello del marito.
Una donna giovane si sente trascurata e cerca di vendicarsi, stimolando così il sentimento del marito
Ortolani è sempre stato mediocre, qui il regista ne fa un uso ancora peggiore
Attrerice bravissima, in quegli anni irretita da un cinema a dir poco ingnibile
Veniva dal cinema sessantottino, doppiatissimo per accompagnare meglio un personaggio che se no non avrebbe retto
Attore bravissimo che è stato ingaggiato in film assolutamente sbalgiato
Il soltio personaggio che a lungo andare a stancato facendola dimenticvare come interprete: qui sempre doppiatissima, il 70% della recitazione lo deve alla voce estranea, le ci mette un po' del suo corpo.. non ancora male.
Scritto e sceneggiato insieme all'inseparibile e deprecabile Jemma, completa l'operazione con una presuntuoso regia per niente convincente
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