Regia di Andrew Davis vedi scheda film
Moglie fedifraga passerà un brutto quarto d'ora. Ma non sarà la sola.
Steven (Michael Douglas) ed Emily (Gwyneth Paltrow) portano avanti stancamente il loro matrimonio. Quest'ultima, sentendosi trascurata dal coniuge, cade fra le braccia di un giovane pittore (Viggo Mortensen). Mai scelta fu più disgraziata.
Del regista Davis mi colpì "il Fuggitivo", action thriller che fece epoca negli anni 90, poi nulla più. "Delitto perfetto" , remake dell'omonimo lavoro di Hitchcock, è un thriller col fiato corto, le cui lacune sono mal nascoste da una confezione di lusso che alla fine dei conti non è sufficiente per portare a casa la pagnotta, perchè a non reggere non solo è la messa in scena, troppo enfatica per poter sembrare reale, ma soprattutto la caratterizzazione dei protagonisti. La risolutezza del protagonista ,ad esempio, è inverosimile e finisce per influenzare "concettualmente" in maniera negativa le sue azioni banalizzandole. Che poi ci siano un paio di colpi di scena andati a segno ben venga, anche se nell'epilogo si sprofonda nuovamente nello scontato vero. Douglas fa quello che può, anche se impersonare un uomo dai loschi ed altalenanti sentimenti come quelli messi in mostra da Steven non è facile, e risulta comunque bravo. Bene una all'epoca giovanissima Paltrow.
Abbastanza deludente come thriller, del tutto trascurabile come riflessione edonistica sulla società e sull'avidità dell'uomo.
A meno che non abbiate un debole per l'attore americano.
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