Regia di Roberto D'Antona vedi scheda film
Un film imbarazzante a dir poco, recitazione che ad oratorio sarebbe stata considerata scarsa, trama che a volerla seguire fai prima a guardare un uovo bollire, la cura per questo film è la stessa che ha un fast food nel cucinare i propri panini.
D'Antona ormai segue la sua tragicomica abitudine di far recitare parenti e vicini di casa, non avere una mezza idea di cosa siano i dialoghi, cercare di copiare in modo irrispettoso altri film ed infine cercare di pomparsi come se fosse un connubio vivente tra Spielberg e Clooney mentre a malapena riesce a superare il livello di un ibrido tra Alvaro Vitali e Pipolo; con tutto il rispetto per entrambi.
D'Antona spero vivamente ricicli soldi della criminalità perchè pensare che chiunque li spenda per promuovere simile obrobri è imbarazzante.
Unica menzione al culo dell'attrice bionda che il fratello di D'Antona convince il regista a farle fare la propria fidanzata, ma non temete, se la vostra libido sale troppo la protagonista, nelle scene in cui omaggia Kim Basinger, ve la abbatte come dovrebbero fare gli spiriti del cinema con il regista stesso di questo orrore.
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