Regia di Agnieszka Holland vedi scheda film
E' impossibile non fare dei paragoni col precedente "L'ereditiera" (The Heiress, 1949) di Wyler, anche se rispetto a quello il film è decisamente imparagonabile. Mentre il film di Wyler prediligeva il lato cinico e melodrammatico del testo, quello di Agnieszka Holland ne accentua la liricità e il sentimentalismo. Se la regia della Holland è discreta e l'atmosfera azzeccata, le interpretazioni sono poco più che convincenti. Pur brava la Jason Leigh fa talvolta sfociare nel macchiettismo la patetica goffaggine di Catherine, e Finney e la Smith, di solito straordinari, sembrano soffocati da personaggi, che se nel libro intrigano e appassionano, in questo film sono sfocati e snervanti. Pessimo e neanche tanto bello Ben Chaplin!
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