Regia di Walter Graumann vedi scheda film
L'anima segue il corpo? E'l'interrogativo che tormenta per tutta la durata del film lo spettatore, Giulia ed il di lei marito. La storia si complica quando subentrano il figlio (che spontaneamente la chiama "mamma")ed il compagno della casalinga Mary alla quale è stato trapiantato il cervello di Giulia. Già in ospedale la sventurata ex modella assapora le difficoltà di "abitare" un corpo nel quale non è cresciuta; appena sveglia dall'anestesia ascolta la voce di un'estranea (anche le corde vocali, quindi la voce, fanno parte del corpo), si guarda allo specchio e, non riconoscendosi, vorrebbe romperlo a testate. Quanto mai giustificata appare la crisi d'identità. A peggiorare le cose il marito, che ha sposato una donna bellissima e si ritrova accanto una fanciulla dolce ma dall'aspetto ordinario,e a nulla valgono gli sforzi della nuova Giulia per riprendersi la vita del passato, i suoi vecchi abiti le cadono malamente addosso (ed il marito le proibisce di indossarli, vorrebbe ricordare la moglie così com'era, mozzafiato), gli amici giustamente non la riconoscono, i suoi ricordi si confondono poichè appartenenti ad una donna che non esiste più.. A chiunque, dopo aver visto il film, verrebbe da dire: ecco perchè non si praticano interventi di tal genere..
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