Documentario realizzato all'interno e all'esterno del manicomio di Colorno (Parma) per conto degli locali emiliani in vista dell'attuazione delle legge Basaglia sull'abolizione dei reclusori per malati mentali. Di fronte alla macchina da presa i pazienti raccontano le proprie esperienze e la loro vita senza alcun intervento da parte dei realizzatori del film.
Note
Esempio di cinema "militante" come non se ne fa più, realizzato da quattro registi (Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Stefano Rulli e Sandro Petraglia) uniti in cooperativa.
Pregevolissimo lavoro che dovrebbe essere visto da tutti coloro che si occupano di educazione, integrazione ed inclusione del diverso nella società. Ottimo esempio di cinema documentario, girato con maestria e grande amore.
Un gran bel documentario su una realtà così difficile da accostare, specialmente se vi si è in qualche modo coinvolti da vicino: la malattia mentale.
Il punto venne qui messo dai suoi grandi sceneggiatori in cooperativa (una parata di stelle del cinema serio italiano – da lì, 1975, sino quasi ad oggi, quasi 50 anni dopo- : Bellocchio, Agosti, Rulli, Petraglia)… leggi tutto
Interessante spaccato su una cruda realtà fin troppo eclissata solitamente nelle indagini sociali. Ci sono matti più matti degli altri, matti che collaborano e matti che ragionano davvero bene. A tratti anche divertente, alcuni personaggi sono simpatici. Bellocchio & co. rimangono discreti osservatori e pongono solo gli spunti per le conversazioni. Appunto: interessante. leggi tutto
Un gran bel documentario su una realtà così difficile da accostare, specialmente se vi si è in qualche modo coinvolti da vicino: la malattia mentale.
Il punto venne qui messo dai suoi grandi sceneggiatori in cooperativa (una parata di stelle del cinema serio italiano – da lì, 1975, sino quasi ad oggi, quasi 50 anni dopo- : Bellocchio, Agosti, Rulli, Petraglia)…
“ La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la…
Dolore e sofferenza, ma occasionalmente anche genio e sregolatezza. Il cinema di denuncia, politico e sociale, ha soprattutto usato la messa in scena del disagio per attaccare le istituzioni e i metodi di cura. Ma non…
Esce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
Interessante spaccato su una cruda realtà fin troppo eclissata solitamente nelle indagini sociali. Ci sono matti più matti degli altri, matti che collaborano e matti che ragionano davvero bene. A tratti anche divertente, alcuni personaggi sono simpatici. Bellocchio & co. rimangono discreti osservatori e pongono solo gli spunti per le conversazioni. Appunto: interessante.
"Un malato di mente entra nel manicomio come ‘persona’ per diventare una ‘cosa’. Il malato, prima di tutto, è una persona e come tale deve essere considerata e curata. Noi siamo qui per dimenticare di essere…
L’evoluzione cinematografica della visione “codificata” del manicomio (il filtro della “rielaborazione” romanzata e la realtà oggettiva) - parte seconda
Introdotto dai bellissimi versi di Bertolt Brecht («Nessuno o tutti o tutto o niente - Non si può salvarsi da sé - O i fucili o le catene - Nessuno o tutti o tutto o niente»), questo film - documentario, tratto da un originale girato per la Provincia di Parma, condensato a poco più di due ore, curato da due registi di valore e da due provetti sceneggiatori, è, nel suo piccolo, un…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Pregevolissimo lavoro che dovrebbe essere visto da tutti coloro che si occupano di educazione, integrazione ed inclusione del diverso nella società. Ottimo esempio di cinema documentario, girato con maestria e grande amore.
commento di saturaInteressante, di certo non un capolavoro…
commento di ligeti