Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Il Vietnam lasciato alle spalle.Questo è uno dei primi film che riflette sul post Vietnam e lo fa con una sincerità che all'epoca si guadagnò diverse critiche in patria.Far vedere i reduci,i paralizzati in strutture ospedaliere non sempre adeguate e in situazioni non così cinematograficamente accattivanti forse valse l'ostracismo di questo film da parte di parecchia critica e del pubblico anche se vinse tre Oscar importanti(Alla Fonda,a Voight e alla sceneggiatura).Perchè è così vergognosamente ignorato da molti?Sinceramente non so rispondere:è un film che tocca parecchi temi sgraditi,dall'inadeguatezza dei reduci alla retorica tutta americana di voler diventare a tutti i costi eroe per un giorno,ci mostra un quadro non proprio idialliaco dell'America in guerra .E poi mette in bella mostra un adulterio bello e buono tra la moglie di un ufficiale e un sergente reduce paralizzato conosciuto nell'ospedale dove lei fa volontariato(e lui si presenta tirando una sacca di urina verso gli infermieri colpevoli di averlo abbandonato,quando si dice il savoir faire).Ashby adotta una regia ovattata,che si prende i suoi tempi,usando una colonna sonora bellissima con molte canzoni anni 70 e si dimostra più interessato alla riflessione post bellica che alla storia d'amore e di sesso(con alcune scene piuttosto ardite per essere il 1978 e ricordo che tuttora il sesso per i disabili è tema abbastanza tabù e siamo ormai nel 2009)tra la moglie dell'ufficiale e il reduce.E forse proprio per questo gli sfugge l'elemento più straziante di tutto il film:l'amore che non ha futuro,che non ha nessuna possibilità di sopravvivere al ritorno del marito,partito volontario e segnato irrimediabilmente dal fatto che la sua guerra è stata tutto tranne che eroica.Ashby lascia scivolare via l'adulterio,la relazione prima empatica e poi fisica tra i due cuori affetti da solitudine per concentrarsi sulla figura del marito,interpretato da un notevolissimo Bruce Dern, che scoperto il tradimento come impegnato in un rituale si tuffa nelle onde dell'Oceano come per mondarsi di tutto il marciume che si sente addosso,mentre la moglie gli prepara un barbecue simbolo americano di unione e riappacificazione quasi quanto le stelle sulla bandiera....Nonostante questo il film è comunque notevole,uno dei primi a interrogarsi sulle conseguenze del Vietnam nella società moderna americana e il primo a far capire che il Vietnam avrebbe avuto la sua mefitica influenza per anni e anni a venire.....
non male
particina
ottima interpretazione
bravo e premiato con l'Oscar
audace in una parte non facile,anche lei premiata con la statuetta
regista oscenamente sottovalutato da molti
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