Regia di Barry Shear vedi scheda film
Il titolo sta ad indicare la strada che divide Central Park ,quartiere bianco lussuoso,da Harlem,quartiere nero per eccellenza sempre contraddistinto da violenza e rifiuto della legalita'.In questo substrato si va ad incastonare la rapina fatta da tre neri travestiti da poliziotti ai danni di una specie di banca della mafia molto ben fornita di soldi.Dopo aver scatenato il putiferio i tre saranno inseguiti dalla polizia e dalla mafia stessa con risultati per loro tragici....La descrizione che si fa della citta' pur nei suoi limiti di film di genere è ben riuscita,si vede una New York spaccata dal razzismo a tutti i livelli e con la mafia a regnare incontrastata.L'indagine parallela di polizia e mafia rivela poche sorprese ma la violenza è efferata in modo particolare e nei panni di un mafioso c'è un Anthony Franciosa che sembra caricato a pallettoni.Potrebbe essere accostato alla blaxploitation per tematiche sociali(i neri vengono visti come reietti e il quartiere nero sembra essere sempre sull'orlo della rivolta)ma domina la figura del poliziotto di Anthony Quinn(che non a caso produce anche) che ha profonde venature razziste(vedi il rapporto col tenente nero interpretato dal massiccio Yaphet Kotto sicuramente piu'diplomatico di lui e piu'attento alla legge).Il finale è tragico per tutti:rapinatori mafia e poliziotti....
non male
bravo
mi piace come attore ,sempre massiccio ....
non era tra i miei preferiti ma qui sembra molto coinvolto nel personaggio....
regia senza fronzoli che non lesina scene forti
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