Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Favoletta ambientata fra il tavolo da biliardo (grande specialità di Nuti sia nella sua carriera cinematografica che nella vita reale) ed i buoni sentimenti ed i clichè canonici delle storie d'amore e 'redenzione': qui la Ferilli è una prostituta che si innamora, per dire quanto le idee fossero finite. Il protagonismo della regia è uno dei noti difetti di questo periodo 'buio' per il comico toscano; in più ci si metta una storia scialba ed una coprotagonista come la Ferilli (un'attrice magari sarebbe stata meglio, per dire) ed il pasticcio è fatto. Poco, davvero pochetto, soprattutto per il talento cui ci aveva abituati Nuti. Ma, magra consolazione, già una manciata di anni luce avanti rispetto ad Occhiopinocchio.
Francesco è un campione di biliardo ossessionato dal ricordo del padre e troppo timido con le donne. Un giorno, al cimitero, conosce la prostituta Sissi; comincia per convenienza a frequentarla spacciandola per la propria ragazza, ma presto se ne innamora, ricambiato.
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