Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Non siamo nel momento migliore di Matarazzo, pur avendo la sicurezza di un'attrice da lui allevata come la Sanson, che effettivamente rispetta tutti i canoni standard del genere. Non discutiamo sulla tram, che è sempre quella che può essere in in genere come questo, ma i salti nel racconto che ne determinano la limitatezza e quasi la telefonata del racconto. Eppure è lo stesso regista che produce e quindi la libertà era al massimo, ma da qui in poi tutto andrà nel declino e quindi questo film è già un sintomo preciso di quello che sarà il suo avvenire, e per dirla tutta siamo anche fuori tempo massimo del genere.
Una trama che sguazza nel genere, ma è la conduzione che non fa tornate i conti
Siamo nel declino
Il ruolo le è cucito addosso, e lei sa bene come gestirlo e lo fa da padrona, basta confrontarla con altre colleghe che ci hanno provato, ma è il film che non funziona.
Il rulo un po' sbalestrato del dottorino
Se la cava bene con un ruolo di carattere
Il ruolo dell'avvocato, routine, ma nel cinema non è stato per niente fortunato
il fratello cattivo, se la cava bene, ma proprio questo ruolo dimostra l'errore di tutto il film, alla fine non si capisce che ruolo ha giocato
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