Regia di Bobby Miller vedi scheda film
Trash movie che vuole e ha piacere nell'essere tale, concepito per un pubblico di nicchia aderente al versante teen-horror nostalgico. Sceneggiatura all'osso, omaggi al precedente Critters del 1986 e fedeltà insistita, anche negli effetti speciali, verso quelle piccole produzioni che andavano in voga nei primi anni ottanta, si pensi all'ultra demenziale Splatters di Peter Jackson di cui molti, là fuori, non avrebbero certo tardato a definire un idiota del cinema (poi vinse qualche Oscar qualche anno dopo e allora è diventato un fenomeno). Protagonista un orda di improbabili alieni che giungono sulla terra per attaccare gli umani. Mostri ridicoli concepiti e caratterizzati in questo modo volutamente. Addirittura li vediamo ridere quando l'arma per loro più letale, le bombolette sonore degli stadi (!?), si inceppa. Poco male... Finiranno uccisi a colpi di vanga, rasoiate che fanno staccare la testa dal tronco o da raggi laser sparati da altrettanti inverosimili armi maneggiate da Dee Wallace, la protagonista del film degli anni ottanta (qua fa un gustoso cammeo) ma soprattutto madre del personaggio che, come avviene qua per la regina dei Critters, ha trovato l'alieno nell'E.T. di Steven Spielberg.
Questi i motivi per i quali questo film, che in molti non tarderebbero a definire una monnezza incomprensibile, piacerà in modo indiscusso agli amanti del genere (ma solo per loro). Il momento clou è costituito dall'idiota detentore del record sugli 800 metri che, refrattario a ogni avvertimento, viene schiacciato da una ruota gigante (!?) formata da una matassa di extraroditori, mentre si rivolge a chi ne sapeva più di lui con un'espressione da idiota. Regia più che sufficiente, ritmo buono. Solo per amanti del trash.
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