Regia di Robert Mulligan vedi scheda film
Una operazione interessante ed avvicente, che prende di mira il mondo hollywoodiano nei punti nevralgici. E'una produzione di Pakula e lo stesso Mulligan, non ebbe una distribuzione eccellente e ne comprendiamo il perché.
E' una produzione indipendente, con tutti i rischi commerciali che ha quel tempo significava; certo c'è un cast che avrebbe dovuto aiutare il film, ma in qualche caso e principalmente nel caso della Wood, è stato un appesantimento imbarazzante e falso. Questa attrice veniva da un certo cinema di successo e di qualità, come Spendore nell'Erba, West Side Story o anche STrano incontro, la sua figura legava il cinema commerciale con quello indipendente, ma, anche da quello che è stato il suo proseguo nella carriera, non era un'attrice di qualità eccelse, nata come attrice bambina ha poi seguito il suo corso abbastanza superficialmente ed ha scelto di conseguenza la strada più facile, che l'ha portata ad un genere dimenticabile.
Ho insistito sulla Wood, perchè è un po' il tallone di Achille del film; nella parte iniziale risente della falsità e della forzatura dell'intepretazione della star, che ne fa una macchietta a cui il regista ha dovuto inchinarsi, solo alla fine riesce in parte a risolvere i problemi del suo personaggio, Oltre alla storia, meno male che ci sono altri attori che riescono a rendere il loro ruolo vero e cinico come volevasi dimostrare, personaggi che affrontano il tema scabroso dei rapporti della major con la costruzione di una stella. Il film mi è piaciuto per i concetti espressi e non espressi per cause di forza maggiore, comuqnue la ritengo un'operazione un po' zoppa.
Curiosità: le coreografie sono curate da Herbert Ross, che dopo qualche anno debutterà nella regia, ma che era un mago di questo genere, anche se ha fatto cose diverse, qui se ne vedono le qualità eccelse.
Daisy Clover è una quindicenne che vive allo sbando con una madre psicolabile, viene scoperta da un produttore americano che la vuole lanciare nel mondo del cinema e della canzone, ricostruendole un passato ad Oc e chiudendola in gabbia dorata. La ribellione la porterà a cose estreme nell'ambito di due anni.
la canzone è rimasta quindi la colonna sonora vale
Un caratterista del grande cinema che si ricoda sempre, basta guardare il suo volto per annoverarlo nel migliore cinema; di lui ricordo un irriconoscibile PIaneta delle Scimmie che fece epoca e poi rifatto non troppo bene.
Ai suoi esordi, in un ruolo interessante e coraggioso.. questo attore bisognerebbe che dasse uno sguardo alla sua carriera degli inzizi.. per non fare quel cinema insulso che sta facendo
Bravissimo nel ruolo del produttore, una gelida persona che non guarda in faccia nessuno; comuqnue rimane sempre un attore di stile
A 27 anni le fanno fare un ruolo di quindicenne, e la cosa stride non poco, ed in più doppiata nel canto (la cosa era successa anche ai tempi di West Side Story), ma non c'era un'altra attrice disponibile!! Si sa le spinte ci sono sempre, ma qui si è ecceduto non poco
Un regista che ha dato il suo meglio proprio in questi anni, dopo di che si è lasciato prendere da un retaggio convenzionale che lo ha portato a dileguarsi ed a farsi dimenticare, eppure meriterebbe di essere rivalutato proprio ricordando questo periodo con titoli come: Il Grande Impostore, Il Buio oltre la Siepe (un po' legato al personaggio Peck che doveva vincere l'Oscar!!), STrano Incontro, film sottovalutato perché affrontava il tema dell'aborto, ma per me molto interessante e fatto bene anche dai due attori,La Notte dell'Agguato, bel western molto anomalo, Quell'Estate del '42, un bel melodramma che ricorda il tema del Il Diavolo in Corpo,Chi è l'altro, un bel film che è sparito dalla circolazione in maniera stranissima eppure ha molti punti che avrebbero interessato il grande pubblico, UNa strada chaimata Domani, con qualche ritocco meno convenzionale sarebbe stato un ottimo film.. insomma un regista da rivedere.
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