Regia di Nunzia De Stefano vedi scheda film
Tralasciando i buoni sentimenti e i propositi (rigorosamente non cinematografici) dei quali si fa portavoce "Nevia", si tratta di un'opera che, nonostante la breve durata, riesce a sintetizzare tutti i cliché e la scarse ambizioni della produzione contemporanea di tantissimi (presunti) registi, italiani e non. Può sembrare singolare che questo film, utilizzando come esclusivo strumento di espressione la letale combinazione di accademico pedinamento e di garronismi d'accatto (a loro volta derivativi), venga presentato nella sezione "Orizzonti" della "Mostra internazionale d'arte cinematografica" di Venezia, dove in teoria andrebbero proiettati i lavori dei cineasti più coraggiosi (qualche anno fa si trovavano le meraviglie di Wang Bing e Lav Diaz, giusto per avere un'idea); bisogna però ricordare che è "Rai Cinema" a produrre, dunque...
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dov'e' lo scandalo ??....certo che opere cosi' ne sono state fatte e ne faranno ancora,ma se sono credibili e ben fatti bisogna riconoscere il valore del film.Per me promosso.
Non sono d'accordo con chi fa facile critica nei confronti di film come questo che raccontano situazioni sociali disagevoli che oltretutto adottano in certi casi una poetica della fotografia e di alcuni personaggi... È un film fruibile r scorrevole come l'acqua di un fiume, bisogna abbandonarsi alla magia del racconto senza nessun bisogno di andare a trovare il pelo nell'uovo, per che cosa poi? Per sentirsi dei veri intenditori?
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