Regia di Nunzia De Stefano vedi scheda film
Nevia è giovane, troppo per portare sulle spalle il peso di una famiglia. Eppure ogni giorno si alza presto inventandosi i lavori più disparati pur di racimolare qualche soldo che possa agevolare la strada verso il futuro, suo e della piccola sorellina Enza.
Raccontare la periferia oggi è diventato un cliché, se ci aggiungi poi l'infanzia difficile della protagonista, obbligatoriamente senza genitori con uno spiccato senso di ribellione e il dialetto del posto, la banalità è compiuta.
L'opera prima di Nunzia De Stefano convince a tratti. Se nel mostrarci gli scorci di periferia ne scaturisce un senso poetico piuttosto piacevole, grazie anche ad una fotografia intensa che ne esalta il fascino trasandato, quando il punto centrale diventano i dialoghi, nel contesto familiare e non, tutto sembra divenire forzato.
L'eccessiva presenza di personaggi costruiti in modo frammemtario, che si introducono nella trama con le loro storie personali e non funzionali al racconto, trasformano il ritmo del film rendendo la pellicola difficile da amalgamare ma, tra gli elementi che ne esaltano l'estetica si denota una certa capacità artistica, propria della regista, che potrebbe essere un buon punto di partenza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta