Regia di Josef von Sternberg vedi scheda film
Un uomo maturo e un giovane si contendono i favori di una bella sigaraia durante il carnevale di Siviglia. Ultimo film di Sternberg con la Dietrich, costituisce la summa dei precedenti lavori e del rapporto umano fra i due (con allusioni spudoratamente autobiografiche da parte del regista): delirante come il precedente L’imperatrice Caterina ma nel complesso un po’ meno controllato, davvero un po’ troppo debordante per i miei gusti. E poi, tutto sommato, alla Dietrich donna letale e insensibile del tipo L’angelo azzurro (“Il diavolo è una donna”, recita il didascalico titolo originale di questo film: sembra un cartello “Attenti al cane”) preferisco quella volubile ma in fondo appassionata di Marocco e Shanghai Express.
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