Celestina, figlia di contadini, dal momento in cui è rimasta orfana si trasferisce a Roma per fare la domestica a ore. Giovanissima, ignorante e, soprattutto ingenua, si trova sperduta nella grande città e il suo disagio aumenta quando i suoi due fratelli cui ha chiesto aiuto, decidono di partire per l'Australia. Ma Celestina non si dà per vinta, si fidanza con l'idraulico Fernando e con l'aiuto del parroco trova lavoro presso due pensionati che le promettono di lasciarle un campo. In questo modo Celestina suscita le ire dei parenti dei due vecchietti e deve di nuovo trasferirsi...
Note
Buon esordio dietro la macchina da presa di Pietrangeli che riesce a dare un ritratto femminile complesso e credibile.
Un poì lento, ma interessante, soprattutto come documentario storico. Interessante la socialità delle domestiche. Un'attività che si è praticamente persa, per olti motivi, ma che dava a tante donne la possibilità di lavorare e farsi una vita... ad aver fortuna. Voto 6,5
Il finale mi è sembrato un po’ posticcio ma il film appassiona e commuove. Pietrangeli (ex critico cinematografico) che con i lavori successivi ha dimostrato di essere ‘un maestro’ nell’osservare i vizi italiani, sicuramente avrebbe diretto ancora tanti bei film se non fosse scomparso prematuramente a 49 anni annegato..
Visione di un Film direi Neo-Realista ancora godibile e con una Storia che nonostante gli anni che passano tiene bene e mostra anche molti aspetti ormai solo da ricordare di un'Italia che fu.voto.7.
Divertente ma anche una bella analisi sociale. La povera e ingenua ragazza di campagna che va a servizio in città oggi forse la possiamo rivedere in tante immigrate che lasciano la famiglia e vengono a cercare fortuna in Italia come badanti o colf.
Voto 6,5. Pietrangeli delinea qui il suo primo ritratto di donna, la popolana “smarrita” nella grande città. Quadri sociali resi in modo efficace, attori tutti bravi. [17.05.2009]
Contiene spoiler. Dal vigliacco - ma chi la conosceva - detto da Fernando, nel film ‘il sole negli occhi’, verso l’ingenua da lui messa incinta che si è gettata sotto il tram dopo averlo scoperto sposato, al - io la conoscevo bene - modo di dire del film omonimo, sono passati 13 anni. Sia Celestina (la poco nota Irene Galter) del primo, che Adriana (Stefania… leggi tutto
La galleria di situazioni a cui passa attraverso la protagonista Celestina ricorda già molto di quella che sarà le vena ritrattistica di Pietrangeli, autore sempre legato a personaggi femminili apparentemente semplici, eppure profondamente complessi: La parmigiana, Io la conoscevo bene, Nata di marzo ripartiranno da spunti già presenti qui in questo esordio registico.… leggi tutto
La giovane Celestina emigra dal suo piccolo paese contadino a Roma, in cerca di un futuro migliore. Ma per i primi tempi deve fare i conti con la dura realtà dell’unico mestiere che le è possibile fare al momento, quello della “servetta”, presso famiglie agiate. Spera di trovare una via d’uscita nell’amore, ma proprio questo sarà causa dei suoi…
Dieci attrici italiane che ameremo sempre, le loro filmografie (da wikipedia) e un film per ricordare ciascuna di esse. (♥)
GINA LOLLOBRIGIDA (nata il 4…
Pietrangeli è regista particolarmente capace nel restituire a vicende semplici ed apparentemente banali quella forza espressiva di storie molto più strutturate (al proposito, a chi non lo avesse ancora visto, consiglio l'ottimo "La visita"). Ne "Il sole negli occhi" riesce egregiamente nell'impresa di trasformare le vicende minime di una campagnaola venuta a Roma a fare "la serva",…
Lazio, anni ’50: la storia della poverissima e sprovveduta Celestina, catapultata - alla ricerca di un lavoro - dal montano paesello di Castelluccio a Roma, grande metropoli che nel dopoguerra sta espandendo velocemente le sue tentacolari periferie. E le possibilità di impiego non mancano di certo: Celestina attraverserà numerose esperienze lavorative…
Ecco i Film (ordinati per anno di uscita) visti a Febbraio.
Serie TV concluse: - 1a The It Crowd
E voi cosa avete visto? Consigli per il prossimo mese?
Il film visto oggi, in un mondo che si è rimpicciolito per effetto di internet e in cui le distanze sembrano annullarsi, ci fa vedere l’Italia dei primi anni ’50. Andare via da Castelluccio a Roma era cambiare completamente mondo. Lo è per Celestina una bella e semplice ragazza di una famiglia povera che viene mandata a servizio a Roma e i fratelli emigrano in Australia…
Bell'esordio di Pietrangeli, che ci dà il ritratto di una donna di provincia che va a fare la serva a Roma; passa di padrona in padrona, conosce i vari ceti sociali, è vittima di numerosissime molestie finché non resta incinta.
E' un film crudo contro l'Italia maschilista degli anni '50 (un maschilismo equamente diffuso in ogni classe sociale), che funziona grazie…
sui titoli di testa assistiamo alla corsa di una ragazza giù per i vicoletti stretti ed impervi di un paesino di montagna. finiti i titoli, la ragazza arriva ad una fermata dell'autobus. qui l'aspettano i due fratelli che le danno "l'addio" per la sua partenza per roma. la ragazza raggiunge l'autista e veniamo a sapere che siccome al paesello non c'è lavoro, sta andando a roma a…
Una campagnola costretta ad andare a servizio subisce le prepotenze dei padroni e si fa abbindolare da un rubacuori un po'losco (un ottimo Gabriele Ferzetti). Pietrangeli nasce sotto una buona stella (quella di Suso Cecchi D'Amico e Ugo Pirro) e rivela da subito il suo interesse e la sua sensibilità per i ritratti femminili. Il risultato è buono anche se l'equilibrio tra satira di…
Se è vero com’è spesso vero che gli esordi (quando riusciti) lasciano intendere quanto di buono realizzerà un autore (abbagli esclusi), l’esordio di Antonio Pietrangeli si può quanto mai definire una dichiarazione d’intenti. Etichettato frettolosamente ma anche legittimamente “regista delle donne”, sin da questo primo film Pietrangeli non…
Contiene spoiler. Dal vigliacco - ma chi la conosceva - detto da Fernando, nel film ‘il sole negli occhi’, verso l’ingenua da lui messa incinta che si è gettata sotto il tram dopo averlo scoperto sposato, al - io la conoscevo bene - modo di dire del film omonimo, sono passati 13 anni. Sia Celestina (la poco nota Irene Galter) del primo, che Adriana (Stefania…
Buono, con un finale già aperto alla speranza, ma con uno svolgimento di amara critica sociale, che si esercita soprattutto sulle classi sociali borghesi, con una sorta di rassegnazione quasi entomologica. Il mondo di Il sole negli occhi sembra dominato dalle donne, ma non è molto migliore del mondo reale, in cui sono padroni gli uomini. Le regole sociali sono talmente consolidate da non…
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Commenti (8) vedi tutti
Un bell'esordio del regista,uno spaccato di un'Italia che non c'e' piu' e che fa piacere rivedere.Promosso.
commento di ezioUn poì lento, ma interessante, soprattutto come documentario storico. Interessante la socialità delle domestiche. Un'attività che si è praticamente persa, per olti motivi, ma che dava a tante donne la possibilità di lavorare e farsi una vita... ad aver fortuna. Voto 6,5
commento di BradyIl finale mi è sembrato un po’ posticcio ma il film appassiona e commuove. Pietrangeli (ex critico cinematografico) che con i lavori successivi ha dimostrato di essere ‘un maestro’ nell’osservare i vizi italiani, sicuramente avrebbe diretto ancora tanti bei film se non fosse scomparso prematuramente a 49 anni annegato..
leggi la recensione completa di marco biUna convincente alternativa al "Neorealismo rosa"
leggi la recensione completa di gmigliori...una ragazza di paese che va a fare la "serva" a Roma...quello che succede è prevedibile...
leggi la recensione completa di fratellicaponeVisione di un Film direi Neo-Realista ancora godibile e con una Storia che nonostante gli anni che passano tiene bene e mostra anche molti aspetti ormai solo da ricordare di un'Italia che fu.voto.7.
commento di chribio1Divertente ma anche una bella analisi sociale. La povera e ingenua ragazza di campagna che va a servizio in città oggi forse la possiamo rivedere in tante immigrate che lasciano la famiglia e vengono a cercare fortuna in Italia come badanti o colf.
commento di Artemisia1593Voto 6,5. Pietrangeli delinea qui il suo primo ritratto di donna, la popolana “smarrita” nella grande città. Quadri sociali resi in modo efficace, attori tutti bravi. [17.05.2009]
commento di PP