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Stati di allucinazione

Regia di Ken Russell vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Stati di allucinazione

di claudio1959
8 stelle

William Hurt

Stati di allucinazione (1980): William Hurt

scena

Stati di allucinazione (1980): scena

Blair Brown

Stati di allucinazione (1980): Blair Brown

Stati di allucinazione - Altered states film del 1980, diretto da quel visionario di Ken Russell, parla degli esperimenti che compie uno scienziato, alla ricerca dell’origine della vita umana. Eddie Jessup/William Hurt ha l’abitudine di immergersi in una vasca d’acqua salata e di rimanere solo al buio, per diverse ore, fino a perdere la coscienza, una vera e propria fuga dalla realtà, per vivere nel subconscio sensazioni che appartengono agli albori della nostra vita. Jessup è talmente preso da questo progetto, che si assume rischi sempre più pericolosi ed al limite. Neanche il matrimonio con Emily Jessup/Blair Brown, anche lei scienziata e la nascita di due bambine, di cui una è Drew Barrymore, qui al suo vero esordio nel cinema, poi in seguito venne E.T. Non fanno cambiare lo scopo della sua vita, fare esperimenti sempre più pericolosi per se stesso, pur di raggiungere l’impresa che si è posta. Così decide di fare un viaggio in Messico dove ingerisce una sostanza derivata da un fungo allucinogeno e partecipa a dei rituali con dei santoni locali. In questa parte centrale del film si vedono scene molto belle, lo scienziato preda delle sostanze ingerite ha delle visioni extrasensoriali e Ken Russel è molto abile nel raffigurarle, queste sostanze poi le scienziato le porterà con se per utilizzarle, con notevoli conseguenze psicofisiche. Spettacolare la scena, quando Jessup si tramuta in uno scimmione preistorico, in quella notte farà danni per la città, uccidendo persino una guardia del magazzino dove avviene la trasformazione , disturbante la scena quando uccide la capretta e si ciba delle sue carni sanguinolente . Al termine della mutazione Jessup si rende conto di quello che ha commesso e si spaventa, indeciso se continuare la sua ricerca, anche se ne affascinato rinuncia in un bellissimo finale catartico , dove lui e la moglie si trasformano, per poi ritrovarsi abbracciati nudi e piangenti, per l’orrore che hanno dovuto vivere. Qui finisce il film, un incredibile avventura alla ricerca dell’origine della specie umana . Il film ha uno sviluppo frammentario, Stati di allucinazione va a strappi con stacchi temporali continui, ma questa è la forza del film, se ci si abbandona alla voglia di emozioni, che il film suscita, con la sua forma ed il suo contenuto il film piace, disegnato bene ed approfondito psicologicamente Il personaggio dello scienziato, sempre insoddisfatto dei risultati raggiunti e bramoso di andare oltre ogni umano limite. Il film fu tratto da un romanzo di Paddy Chayefsky grande scrittore, drammaturgo, che sceneggiò il film, poi però per dissidi con il regista ritiro’  la firma dal lavoro, secondo lui Russel aveva stravolto la sua opera. Lo scrittore mori’ nel 1981 un anno dopo l’uscita del film. Stati di allucinazione va visto, anche se più adatto al pubblico di spettatori amanti del genere emozioni forti, piacerà anche a chi ama l’horror puro, perché la scena della trasformazione dello scienziato in scimmione e’notevole, quasi allo stesso livello di Un lupo mannaro amaricano a Londra di John Landis, film del 1981. Che belli quegli anni e quante pellicole cult e non, che furono lanciate con successo sul mercato, ultima annotazione su Blair Brown ottima attrice, che giro’insieme a John Belushi nel 1982 il bellissimo Chiamami aquila di Michael Aptded, fu l’ultimo film di questo genio comico, che purtroppo ci ha lasciato troppo presto. Il cinema e’anche rispettoso ricordo di attori che non sono più tra noi, ma ci hanno lasciato le loro interpretazioni sublimi, da vedere e rivedere, con passione, trasporto emotivo e cuore.

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