Regia di Ken Russell vedi scheda film
Citando il titolo di un film di qualche anno dopo ...a trenta secondi dalla fine interrompete senza indugi nè rimorso la visione. Visto e rivisto, continua ad emanare grande fascino e mistero, con la raccomandazione di lasciarsi trasportare dalla storia semplice e funzionale, dai dialoghi veloci e infarciti di nozioni pseudoscientifiche, dai personaggi nervosi e inverosimili, ma soprattutto dai numerosi trip estremamente interessanti. Lo ritengo, tranne il finale banale e tirato vai, appunto, un buon film di fantascienza. Inizio coerente con Le Porte (della percezione) a cantarci Light my fire in sottofondo. Figlio culturale legittimo dei seventies. Qua e là sembra anticipare certa estetica cronemberghiana nella mutazione dei corpi. Buoni interpreti.
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