Regia di Ken Russell vedi scheda film
No, non convince. L'idea di fondo non è male, alterare i propri stati mentali per ritrovare la matrice originale dell'essere umano, una sorta di incarnazione dell'archetipo junghiano. Ma poiché nè le droghe e nemmeno le vasche di deprivazione sensoriale si rivelano sufficienti, allora il protagonista mischia banalmente le due cose per avere un effetto ulteriormente potenziato. Fin qui il film è stato interessante sebbene a tratti noioso, poi la svolta. La vasca diventa una sorta di incubatrice in cui l'incontro mentale tra la coscienza del protagonista ed il protouomo genera un cortocircuito in grado di alterare la struttura mentale e fisica dello stesso e persino di provocare fenomeni devastanti nella stanza. Gli effetti speciali sono a tratti riusciti ed a tratti forzati, splendida (se si considera l'età del film soprattutto) la metamorfosi del protagonista e talora ingenui gli effetti relativi alle allucinazioni. Nel complesso il film poteva riuscire meglio.
Bravo, davvero bravo.
C'era Drew Barrymore?!?
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