Regia di Noah Baumbach vedi scheda film
Teatrale
Un film di grande impatto recitativo quasi teatrale (con monologhi che lasciano senza fiato e dialoghi impetuosi). Il dramma della separazione si consuma a scatti, con momenti di tregua e improvvise accelerazioni. Di mezzo c’è un figlio, che sarà la fortuna di scaltri avvocati pronti a tutto per vincere la causa dei loro assistiti; a un certo punto gli stessi contendenti sembrano non sostenere fino in fondo le strategie difensive dei rispettivi avvocati. Da qui forse si ricuce quel filo comune che servirà a sbrogliare la matassa. Nel frattempo sono passate due ore di rivendicazioni, urla, pianti, un continuo rinfacciarsi di fatti ed episodi del passato. Il film (non sempre fruibile senza sbadigli) si regge tutto sulla straordinaria Scarlett Johansson che merita un plauso a piene mani, ma anche su Adam Driver che tocca punte altissime. Insomma il film in se è buono ma resta nei binari dell’opera ben fatta, a tratti perfetta, ma non così imperdibile, costruita tutta su attori in stato di grazia.
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