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Storia di un matrimonio

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Storia di un matrimonio

di alan smithee
6 stelle

locandina

Storia di un matrimonio (2019): locandina

VENEZIA 76 - CONCORSO Il matrimonio è un contratto stipulato ad uso e convenienza di una casta di intriganti doppiogiochisti chiamata "avvocati". Noah Baumbach, cineasta particolarmente fissato con la retorica (nell'accezione più pura del termine, ovvero l'arte del parlare e dell'esprimersi), pretende di spiegarcelo in oltre due ore e un quarto di battibecchi di coppia, alimentati come benzina sul fuoco, dal mestiere e dall'aggressività professionale di due, anzi tre (ma Alan Alda - performance strepitosa la sua! - è così buono e paterno che procede pure qui con la sua carriera calante di vecchio perdente senza futuro) avvocati di grido, protesi a trasformare un divorzio consensuale in una spietata guerra per l'affidamento del figlio bambino della coppia, divisa tra distanze incolmabili che intercorrono tra gli spazi sterminati di LA ed i grattacieli di NY.

locandina

Storia di un matrimonio (2019): locandina

Così, nella tensione, nell'odio e nel rancore, finisce l'unione che pareva perfetta tra un apprezzato regista di teatro ed una attrice di cinema che, per il marito, ha rinunciato alla fama planetaria per dedicarsi alla qualità del palco d'avanguardia. Baumbach non rinuncia nemmeno stavolta alla logorrea che ormai lo caratterizza e distingue, ma questo film risulta più vicino alla brillantezza esplosiva e amara di un Frances Ha, piuttosto che allo snobismo smodato del brutto e noioso The Mayerowitz stories, prodotto come quest'ultimo da Netflix.

Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Adam Driver

Scarlett Johansson, Laura Dern

Storia di un matrimonio (2019): Scarlett Johansson, Laura Dern

E poi stavolta ci sono interpreti in stato di grazia davvero notevoli: più che Scarlett Johansson, concentratissima ma non proprio la mia attrice del cuore, è Adam Driver a spendersi in una prova da premio Oscar (o magari tale da conquistarsi la sua seconda Coppa Volpi); non sono da meno la splendida ed inquietante Laura Dern (bellezza mozzafiato e rapace), l'Alda già citato, e il Ray Liotta ferino e d'attacco, mentre è bello ritrovare, nel variegato cast, la simpatica Julie Hagerty de L'aereo più pazzo del mondo.

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