Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
"Incontri proibiti - Sposami papà" (o "Le occasioni perdute" come il titolo di lavorazione) non è considerato un film perfetto, alcuni addirittura lo definiscono il peggior Sordi. Non la penso assolutamente così. D'accordo, ci sta la Marini co-protagonista (Mossa alquanto azzardata), però con quest'ultimo lavoro Albertone è riuscito a dare un messaggio ben preciso: le passioni e l'amore non svanicono e possono rinascere anche a ottant'anni. L'ingegnere Armando Andreoli si ritrova ad un certo punto della sua vita a condividere la quotidianità più con una giovane amica conosciuta per caso che con sua moglie, una settantenne quasi distaccata dal rapporto coniugale, ma non per questo non devota al matrimonio e al marito. La scena madre del film vede i due protagonisti ballare un tango abbastanza passionale: è lì che Armando scopre di avere ancora le capacità di provare nuove emozioni. Comincia un periodo di pura follia: quando gli squilla il cellulare e legge il numero di Federica balza come un quindicenne innamorato, vuole iscriversi alla stessa scuola di tango della giovane amica e spera di passare tempo con lei, la quale ha comunque un fidanzato... ma l'ostacolo da superare non sarà lui, bensì confessare tutto a quella che, un tempo, era il suo più grande affetto. In amore i sentimenti vanno stimolati sempre e comunque, non bisogna dare nulla per scontato. È questo ciò che l'Albertone ha voluto comunicare attraverso il suo ultimo film. Penso che con ciò si possano perdonare i vari errori di regia e di doppiaggi
Sulla musica niente da ridire, tra le migliori colonne sonore di Piccioni per Sordi.
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