Regia di Peter Weir vedi scheda film
Geniale e soprprendente
Sorprendentemente geniale questo film, che rompe gli schemi narrativi abituali, piazzando lo spettatore in una prospettiva del tutto insolita.Solo dopo una buona parte della storia, si riesce a dipanare la matassa e a scoprire che il protagonista,un Jim Carrey superlativo,è l'inconsapevole eroe di un reality tv girato a sua insaputa,che va in onda ininterrottamente, sin dalla sua nascita.Insomma è tutto finto, la città in cui vive,gli amici e i familiari sono attori che recitano e fanno perfino spot pubblicitari.Il programma, ideato e condotto da un"grande vecchio" che suggerisce le battute e decide lo sviluppo degli eventi, ha un successo enorme ed è seguito da milioni di fans che palpitano e sospirano vedendo il loro eroe alle prese con la sua realtà virtuale, fino a quando qualcosa si rompe.Il finale bello e a sorpresa non si svela.E' invece opportuno un approfondimento su questo fenomeno planetario dei reality show.La fortuna di questi "programmi", basti pensare al "Grande fratello" a "l'isola dei famosi" è difficilmente spiegabile,probabilmente è da cercare nella nostra incapacità di essere parte attiva nelle cose della vita, ciò evidentemente spingerebbe a vivere quelle degli altri, attraverso un morboso processo d'identificazione.Il caso del film, per ovvi motivi, è estremo, ma le aberrazioni che producono queste "soap opera fittizie" sono reali e tangibili.
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