Regia di Peter Weir vedi scheda film
Pioniere nella denuncia di una moda, certo qui ritratta con esasperata fattura, ma immutata nei contenuti rispetto a quella reale. Non so bene se si possa ascrivere fra le commedie o tra i film drammatici. In sostanza, le due componenti sono saldamente unite, alternando momenti solari e leggeri (pur nella costante satira) ad altri che sfiorano la più sincera emozione.
La trama è originale e si segue con interesse costante. Magari è inverosimile, però alla fine ciò si dimostra del tutto irrilevante. Non ha alcuna importanza, perché riuscirà comunque a vincere la scommessa d'intrattenere, commuovere e far riflettere. Non è poco. Il ritmo mai subirà un calo, grazie agli squisiti personaggi, su tutti un Truman Burbank interpretato da un Jim Carrey in vetta alle sue doti artistiche. Vale la visione anche soltanto per questo.
Aiuta inoltre a riflettere su alcuni aspetti della nostra società mediatica, fomentando quei timori mai sopiti che tutti noi abbiamo, bene o male, benché sovente preferiamo non ammetterlo. Ne nacque addirittura un'omonima sindrome, detta di chi è convinto di vivere uno show televisivo. Tutti noi potremmo averla contratta, in una qualche misura... vi è mai capitato di sospettarlo, per esempio nel traffico quotidiano, quando siete in ritardo e gli altri veicoli sembrano sincronizzati e coalizzati nel ritardare, ostacolare o addirittura fermare la vostra percorrenza, al fine di impedirvi il raggiungimento della vostra destinazione? Una sensazione di consapevolezza da brividi...
Dopo aver scoperto che la propria vita non è altro che una soap opera con spettatori in tutto il mondo, e che fin dalla nascita è circondato solamente da attori, un impiegato decide di abbandonare il gigantesco set nel quale ha sempre vissuto per affrontare la vita reale. "In onda. Senza saperlo".
Grande lavoro di Philip Glass e di Burkhard von Dallwitz, con il non indifferente contributo di brani classici.
Nulla, perché così è perfetto!
Il suo capolavoro nel genere commedia drammatica.
La sua interpretazione che preferisco. Eccellente Truman Burbank. Il migliore.
Di Hanna Gill - Meryl Burbank resterà impresso il sorriso.
Degno "antagonista". Ottimo nel restituire un glaciale regista Christof.
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