Regia di Peter Weir vedi scheda film
Un film che, tutto sommato, non è pessimista come dovrebbe: infatti concede al singolo la possibilità di trovare il confine dell’illusione e scoprire l’inganno. Sarà così anche nella realtà? Inoltre, attualmente, siamo insidiati da un pericolo più sottile che quello di essere spiati in ogni nostra azione: c'è il dubbio, devastante, che ciò che ci viene mostrato dai media non sia affatto la "verità" popolata da "true men", bensì una proiezione fittizia di ciò che vorremmo vedere, o, peggio, altri ci impongono come desiderabile. Gli scenari preconizzati da Guy Debord ne "La société du spectacle" sono proprio di questo, ben più terrificante, tenore.
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