Nel 1942 Sophie Vasseur, giovane pianista disoccupata, vive nella Parigi occupata dai tedeschi. Ha un rapporto teso con la madre insegnante di pianoforte. Un giorno conosce la bella e affermata cantante Irène Brice che la assume come accompagnatrice al piano dei suoi concerti.
Note
Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Nina Berberova, il film prosegue il tentativo di analisi dei personaggi femminili minori. Claude Miller, assistente alla regia di François Truffaut, ha il difetto di avere uno stile un po' troppo freddo e il film alla fine ne risente. Elena Sofonova è doppiata nelle parti cantate da Laurence Monteryol.
Il film non rende la complessità del rapporto tra Silvia, l'accompagnatrice e la cantante così come descritto nel racconto della Berberova. Forse la recitazione manca dell'intensità e delle sfumature necessarie. Inoltre l' attenzione riservata al contesto storico non sembra del tutto integrato con il resto della trama. Peccato.
La storia non è di grande interesse, la protagonista ha solo una espressione, ma c'è tanta patina calligrafica -compresa anche la bella musica - che copre bene le magagne e il film scorre piacevolmente!
Nella Francia occupata Sophie viene assunta da una celebre cantante lirica per accompagnarla al pianoforte: la ragazza, di famiglia umile, entra in contatto con un ambiente scintillante e ne subisce il fascino al punto da prestarsi a coprire le infedeltà della cantante. Il marito di lei è un collaborazionista per convenienza, pronto a mutare casacca appena il vento comincia a… leggi tutto
Nella Francia occupata Sophie viene assunta da una celebre cantante lirica per accompagnarla al pianoforte: la ragazza, di famiglia umile, entra in contatto con un ambiente scintillante e ne subisce il fascino al punto da prestarsi a coprire le infedeltà della cantante. Il marito di lei è un collaborazionista per convenienza, pronto a mutare casacca appena il vento comincia a…
Inizia la sua carriera di cineasta come aiuto-regista di Marcel Carné nel 1965. Non passa inosservato nell’ambiente della Nouvelle Vague. Sarà assistente di Michel Deville e di Jean-Luc Godard. Durante otto anni,…
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Commenti (3) vedi tutti
Il film non rende la complessità del rapporto tra Silvia, l'accompagnatrice e la cantante così come descritto nel racconto della Berberova. Forse la recitazione manca dell'intensità e delle sfumature necessarie. Inoltre l' attenzione riservata al contesto storico non sembra del tutto integrato con il resto della trama. Peccato.
commento di Eli55La storia non è di grande interesse, la protagonista ha solo una espressione, ma c'è tanta patina calligrafica -compresa anche la bella musica - che copre bene le magagne e il film scorre piacevolmente!
commento di marco biPrevedibile, privo di sostanza e di una noia insopportabile.
commento di Indeficienter