Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Una liason vampiresca contro tutti gli istinti da buoni samaritani.Betty appena reduce da una sbronza in un locale dopo aver affogato i suoi dispiaceri e i suoi ricordi tra chiacchiere e alcol viene soccorsa e aiutata da una donna non più giovane che prende a cuore le sue sorti.Ma la loro relazione sarà piena di trappole con inevitabile sorpresa finale negativa.La relazione tra le due donne è abbastanza elementare e prevedibile nel suo sbocco.Betty è un classico animale da meldoramma specialista nell'amore dato e non corrisposto ma la costruzione del suo personaggio suona troppo aritificiale.Chabrol stavolta non tiene fede alla sua proverbiale capacità di creare dal nulla pericolosi nidi di vipere.Perchè se è vero che la Trintignant e la Audran padroneggiano splendidamente la scena praticamente monopolizzandola quello che viene meno è una descrizione dell'ambiente che le circonda,mancano personaggi minori che facciano da adeguata cornice ai resoconti del mondo amoroso e rancoroso di Betty.Manca quello che ha reso grande molto conema di Chabrol:la sua inimitabile capapcità di descrivere al meglio la meschinità e i piccoli intrighi della provincia francese.Qui partendo da una localizzazione geografica metropolitana il film si focalizza sulla relazione tra le due donne:una dà ,l'altra riceve soccorso e trova comprensione ma poi una volta annusato il mondo dell'altra decide di prenderselo,senza troppi scrupoli:una Carmilla dell'era moderna....
ok
non male
ok
bene
parte in sottotono,sfumata
direi brava anche se forse un po'legnosa in alcuni frangenti
ok
secondo me non è uno dei suoi film migliori
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