Stephane è sposata con Charles e lo tradisce con Victor. Quando Charles scopre la tresca uccide Victor e ne fa sparire il corpo. Tempo dopo la polizia scorpre il delitto e interroga tutti quelli che hanno avuto a che fare con l'ucciso, tra cui Stephane. Quando la donna trova in una tasca di Charles una foto di Victor capisce tutto e non fa nulla per evitarne l'arresto.
Note
Uno Chabrol prima maniera, duro e schietto. Tra realismo e allegoria, un film sottile che cresce pian piano.
Forse il miglior esito di Chabrol, ispirato nel permeare i temi anti-borghesi, le ossessioni da L’Enfer (un chiodo fisso), e i rimandi a Hitchcock con un rigore formale melvilliano e notevoli virtuosismi (il piano-sequenza nel dancing, i carrelli nel parco, le profondità di campo). Superbo Bouquet, magnetica la Audran, sontuosa partitura di Jansen.
Un thriller della crisi matrimoniale, che colpisce nel segno non tanto per la trama quanto per la finezza della messinscena dell'autore francese, che col suo stile elegante e trattenuto cesella un'analisi impietosa della famiglia alto-borghese. Voto: 7, 5 su 10
Lo rivedo, dopo moltissimi anni e mi piace ancora di più, perché il buon vino migliora, con gli anni.
Non sono d'accordo su quanto dice la locandina di Film TV: credo che in realtà, a Stéphane abbia fatto piacere ciò che Charles ha fatto. Voto: 8.
Stèphane (Stèpan Audran) è sposata con Charles (Michel Bouquet) e insieme al figlio undicenne Michel vivono in una lussuosa villa di campagna poco fuori Parigi. Stèphane (Hèlène nella versione originale) ha un amante, Victor (Maurice Ronet), un giornalista con aspirazioni da scrittore. Charles inizia a sospettare qualcosa e quando ha la certezza… leggi tutto
Attivo da una decina di anni e con già una quindicina di titoli girati, Chabrol scrive e dirige questo drammone-giallo-psicologico-borghese probabilmente in tutta coscienza di lavorare sui temi che costituiranno i capisaldi della sua futura filmografia - comunque già accennati anche in alcuni precedenti lavori: la borghesia gelida e ipocrita, il tradimento come risoluzione (positiva o negativa… leggi tutto
Charles (Michel Bouquet) forma con la bella moglie Stéphane (Stéphane Audran) ed il figlio di dieci anni Michel una famiglia apparentemente perfetta: abitano in una splendida villa fuori Parigi ed egli si reca ogni giorno in città al suo remunerativo lavoro in una compagnia assicurativa, tornando alla sera all'amorevole nido dove ritrova una moglie premurosa ed un…
Stéphane e Charles sono sposati da più di dieci anni, il loro figlio è infatti un ragazzino di circa quell'età. Famiglia benestante, vivono fuori Parigi, in una lussuosa villa in campagna. La famigliola felice fa colazione nel giardino prima di salutare la madre di Charles che si appresta a ripartire dopo una visita di cortesia. Il quadretto della famiglia…
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
«Lei ha una gran faccia da fesso!».
La frase, rivoltagli da un signore un po' alticcio in un locale, durante una serata danzante, unita ad altri piccoli dettagli, mette al protagonista la pulce nell'orecchio in merito alla presunta infedeltà della bella moglie (Stéphane, come l'attrice che la interpreta, nella versione italiana, Hélene in originale).
In…
Attivo da una decina di anni e con già una quindicina di titoli girati, Chabrol scrive e dirige questo drammone-giallo-psicologico-borghese probabilmente in tutta coscienza di lavorare sui temi che costituiranno i capisaldi della sua futura filmografia - comunque già accennati anche in alcuni precedenti lavori: la borghesia gelida e ipocrita, il tradimento come risoluzione (positiva o negativa…
"Anche un piccolo cambiamento potrebbe turbare il mio equilibrio" dice Charles nelle prime battute del film. Siamo sulla soglia dei grandi mutamenti di costume e di liberazione della morale, e Chabrol, il demiurgo francese dei vizi e delle virtù umane ne coglie il segno che intacca la classe borghese. Un troppo tranquillo menage familiare vede protagonisti Charles, anonimo e spento…
Nei film di Claude Chabrol le allusioni sotterranee contano più dei fatti che si mostrano in superficie, è un cinema che si nutre di sensazioni perchè si ha sempre l’impressione che le cose…
Stèphane (Stèpan Audran) è sposata con Charles (Michel Bouquet) e insieme al figlio undicenne Michel vivono in una lussuosa villa di campagna poco fuori Parigi. Stèphane (Hèlène nella versione originale) ha un amante, Victor (Maurice Ronet), un giornalista con aspirazioni da scrittore. Charles inizia a sospettare qualcosa e quando ha la certezza…
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - E' morto questa mattina a Parigi Claude Chabrol, protagonista della Novelle Vague con Truffaut e Godard. Chabrol, che aveva compiuto 80 anni il 24 giugno e realizzato oltre 60 film per il…
Non sono più brava di Panflo,e non sono neanche una "Nouvellvogueista" (come direbbe lui),ma amo molto Chabrol,che ci ha regalato bellissimi film fin da ultimo,l'ultimo proprio uscito l'anno scorso…
VOTO 8 AMBIGUO Thriller serratissimo e sottilmente perverso dove Chabrol mette in moto lo schema causa-effetto-conseguenze in maniera magistrale. Durante tutta la durata del film traspare un'atmosfera tesa, ambigua che sfocia nella complicità finale, non avrei mai pensato ad una trama gialla, ma quando la storia si porta sul versante nero, l'attenzione e la tensione sono assolutamente…
Un uomo scopre che la moglie lo tradisce: non sappiamo come, all’inizio del film pare già consapevole della cosa. Decide di affrontare l’amante, ma ha un violento gesto di reazione e lo uccide accidentalmente; fa scomparire il cadavere e non dice nulla alla moglie. Quando la polizia, scoperto tutto, viene ad arrestarlo, la donna capisce ciò che è successo e anche…
Agiato professionista scopre che la moglie (Stephane Audran) gli è infedele. Decide di incontrarne l’amante ma in un raptus di follia lo uccide. Occulta il cadavere ma la polizia lo scopre, nonostante il silenzio della moglie che pur venendo a conoscenza della sua colpevolezza non lo denuncia.
Chabrol scuote le fondamenta della famiglia borghese. Il regista delinea una coppia che…
Uno dei migliori noir thriller del grande Chabrol...la profonda ragnatela di buio e menzogna in cui è invischiata l'apparentemente felice borghesia francese.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Forse il miglior esito di Chabrol, ispirato nel permeare i temi anti-borghesi, le ossessioni da L’Enfer (un chiodo fisso), e i rimandi a Hitchcock con un rigore formale melvilliano e notevoli virtuosismi (il piano-sequenza nel dancing, i carrelli nel parco, le profondità di campo). Superbo Bouquet, magnetica la Audran, sontuosa partitura di Jansen.
commento di Inside manVoto 6; decisamente migliore il remake con Richard Gere e Diane Lane (voto 8)
commento di stokaiserUn thriller della crisi matrimoniale, che colpisce nel segno non tanto per la trama quanto per la finezza della messinscena dell'autore francese, che col suo stile elegante e trattenuto cesella un'analisi impietosa della famiglia alto-borghese. Voto: 7, 5 su 10
leggi la recensione completa di port crosInteressante per certe Ambientazioni e cose tipicamente '60's,per il resto assai noioso.voto.4.
commento di chribio1Lo rivedo, dopo moltissimi anni e mi piace ancora di più, perché il buon vino migliora, con gli anni. Non sono d'accordo su quanto dice la locandina di Film TV: credo che in realtà, a Stéphane abbia fatto piacere ciò che Charles ha fatto. Voto: 8.
commento di Roberto MorottiIndimenticabile la gelida tranquillità degli orrori borghesi. Voto 7.
commento di ezzo24