Regia di Renaud Gauthier vedi scheda film
Splatter canadese che punta tutto ai venti sanguinosi minuti finali. Adatto solo a quelli che hanno un abbondante strato di pelo sullo stomaco.
Al parco acquatico Wet Valley, come da annuale tradizione, si sta per celebrare la festa di laurea di alcuni studenti. Mentre tra loro si sviluppano nuove relazioni amorose, qualcuno decide di "sabotare" uno dei tunnel acquatici destinati alla competizione conclusiva, inserendo due sbarre di ferro - poste a croce greca - al suo interno.
Dopo Discopathe (2013), Renaud Gauthier mette mano al secondo lungometraggio, Aquaslash. Film che riporta indietro agli Anni '80, proponendo un nutrito gruppo di adolescenti in festa con tutto quel che ne consegue (musica del tempo, rapporti occasionali e tradimenti vari). Su questa linea a tratti ironica, Gauthier procede per lunga parte del film, oltre 40 minuti durante i quali si tende a perdere completamente interesse verso gli insignificanti protagonisti, anche sapendo a cosa stanno per andare incontro. Sono però i 20 minuti conclusivi a risollevare l'asticella dell'attenzione, solo se ben disposti ad assistere a tre o quattro scene splatter decisamente impressionanti. La forza - se così si può definire dato il tema - di Aquaslash sta tutta qua: nel finale totalmente realistico nel suo orrore, in grado di torcere le budella anche allo stomaco dello spettatore.
"Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna." (Francesco Petrarca)
F.P. 11/04/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 71'17")
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