Regia di Renaud Gauthier vedi scheda film
Un horror vecchio stile fieramente fuori tempo massimo. Non un rimando alla nostra contemporaneità, non un appiglio contestuale al nostro tempo, nulla che sia riconducibile agli anni della sua produzione. Se non che, l’attualità dei generi – soprattutto horror e fantascienza – è soggiogata alla moda della nostalgia, di quegli anni ’80 che mai come oggi vengono rifatti, rincorsi e inutilmente emulati.
Nostalgia che è apertamente dichiarata da molte battute e questo, oltre all’atmosfera camp dell’insieme, rende il film un onesto (anche e soprattutto in virtù della sua modestissima durata) calco di un “genere” (lo slasher) impossibile da rifare, quindi esclusivamente imitabile. Un’operazione teorica allora? No. Aquaslash è ignorantissimo e cerebroleso, ma può divertire (solo gli appassionati). Godurioso il macello finale, che forse si fa attendere un po’ troppo ma che alla fine regala soddisfazioni gore indubbie.
Un film che si guarda e si dimentica, ma sono decisamente meglio questi settantuno umilissimi minuti rispetto a cinque interminabili ore di “IT”.
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