La recensione su The Church

di undying

1 stelle

Indifendibile esordio in regia, che può contare su un sequel al momento in fase di lavorazione. Una (non) storia drammatica, diretta malissimo e intrisa di computer grafica...

In un quartiere di Philadelphia (Pennsylvania), dove è in corso un processo di gentrificazione, il pastore locale, padre James (Bill Moseley), è l'unico baluardo per la comunità che si oppone al cambiamento. Durante la formalizzazione dell'atto di vendita, con la chiesa destinata alla demolizione, gli acquirenti e i fedeli presenti all'interno del sacro luogo rimangono chiusi dentro, mentre gli spiriti dei membri defunti della confraternita iniziano a manifestare il loro disappunto.

"Dove sei, quando abbiamo bisogno di te, Dio? Dove sei?" (Domanda da un milione di dollari, ovvero l'incredibile budget del film)

In America i sogni di alcuni aspiranti registi diventano talvolta realtà. Anche se per il pubblico quegli stessi sogni si trasformano in veri e propri incubi (nel senso di brutti film). Così anche un mediocre sceneggiatore (e peggior cineasta) come Dom Frank, al suo primo ciak, può contare su un budget notevole (1.000.000 di dollari: in Italia i vari Bianchini, Albanesi, Zuccon o De Santi ci avrebbero girato non meno di dieci -ben migliori- film) e su un celebre attore (Bill Moseley, celebre 'testa di latta' in Non aprite quella porta 2). Ne esce un fiacco pseudo horror pieno di obsoleta computer grafica, privo di ritmo e di significato. Gli ospiti della chiesa infestata spariscono magicamente dallo schermo, per ritrovarsi in una specie di limbo fumoso. Le presenze spettrali compaiono raramente e quando lo fanno la CGI riesce nel (facile a dire il vero) compito di demolire il già scarso clima di tensione. Il finale alternativo è poi di una banalità al limite dell'infantile. Eppure questo film-spazzatura ha potuto uscire in qualche sala degli USA, riuscendo -dopo un anno di programmazione- quasi a rientrare del capitale speso. Ma la cosa più preoccupante è che Dom Frank ne ha potuto realizzare un seguito, infatti è tutt'ora al lavoro su due progetti: The church - Second offering e Apnea! W l'America! Che permette a questi soggetti di diventare registi, finanziando (non raramente e sonoramente) anche incredibili boiate come questa.