Trama
Jeoshua, dopo aver svolto l'apprendistato come carpentiere, si mette in cammino per il mondo. Arrivato a Gerusalemme, viene a contatto con l'arroganza dei ricchi e quella dell'invasione romana e fa di tutto per combatterla. Abbandonata la sfera mondana, entra in contatto con la comunità essena in cui sono aboliti la proprietà e il denaro e ne riceve i preziosi insegnamenti. Nel frattempo Jochannah, riconosciutolo come Messia che deve venire, lo stimola ad iniziare la predicazione.
Note
Abbondano il kitsch e la retorica: ridondante aggiornamento socio politico, un deserto dal quale ci si aspetta di veder spuntare Lawrence (d'Arabia), presagi, flashback e flashback nel flashback. Kim Rossi Stuart che coniuga lo sguardo azzurro di Jeffrey Hunter nel "Re dei re" con l'attonita inespressività di Robert Powell in "Gesù di Nazareth", Ghini che fa Richard Burton nella "Tunica", un tocco di Bene ("Salomé"), un ricordo di Scorsese (il diavolo nel cerchio di fuoco) e tanta televisione. I santini si animano tra riccioli, stracci e overacting alla "Jesus Christ Superstar"; Gerusalemme pare la Grande Mela; il Vangelo strizza l'occhio alla New Age.
Recensioni
Forse non è un film del tutto riuscito, ma le mazzate che ha preso forse non se le meritava. Certo il film è indeciso su quale strada percorrere, in bilico tra Scorsese e il rassicurante film televisivo di Natale, ma bisogna tenere atto al coraggio di D'Alatri nel voler raccontare una vicenda molto rischiosa. E la storia che racconta ha un suo fascino e presenta spunti interessanti. leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Sono in disaccordo con il resto dei giudizi, trovo che D'Alatri abbia fatto un bel lavoro, onesto, pulito, semplice ma non privo di momenti suggestivi - rappresenta i moti dell'inconscio senza falsi sensazionalismi, tentazione assai forte da parte degli attuali cinematografari - e recitato con dedizione. L'ambientazione colloca la storia in una dimensione metafisica più che realistica,… leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
VOTO : 4,5. Un filmaccio. Tra scene kitsch e situazioni girate senza pathos e trasporto, il film si perde nel marasma delle immagini senza riuscire a raggiungere alcun obiettivo prefissato. Insomma salverei molto poco, giusto un paio di sequenze, ma è troppo poco, soprattutto quando si vorrebbe trattare un tema forte e complicato. Assolutamente velleitario e non riuscito. leggi tutto
1 recensioni negative
Non sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
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