Regia di Brad Silberling vedi scheda film
Brad Silberling,con la delicatezza del riuscito blockbuster "Casper",ci aveva illuso che forse era arrivato un erede di Spielberg e Zemeckis:adattando "Il cielo sopra Berlino" a Los Angeles,mettendo i due divi Meg Ryan e Nicolas Cage in un contesto tra lo spirituale e il sentimentale,Silberling combina un pasticcio spesso noioso,quasi mai convincente,che arranca verso la conclusione buttando al vento la poetica dell'idea wendersiana,risultando,infine,come una delle pellicole piu'sanamente dimenticabili degli anni Novanta.Infruttuoso,poi,il connubio Ryan-Cage:una delle accoppiate meno affiatate,piu'forzate e vistosamente fuori luogo del cinema.
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