Regia di Arnaud Sélignac vedi scheda film
Un bel film francese di Arnaud Sélignac uscito la prima volta in tv in Belgio nel 2016 e nel 2017 in Francia. Potrebbe sembrare solo una favola di Natale ma in realtà è lo svolgimento di un dramma tuttora attuale. Un film che potremmo anche ricondurre al cinema del realismo francese poetico che ha ispirato anche il nostro nerealismo del dopoguerra
Una storia apparentemente scontata ma nella quale si intrecciano e si confrontano personaggi con sentimenti contrastanti. La storia di un padre amorevole al quale i Servizi sociali hanno sottratto il figlio Tom di 10 anni con il quale viveva in un garage, il box 27, sia pure cercando di assicurargli una vita normale. Una assistente sociale ed i genitori della scuola del giovane Tom che egli frequentava con ottimi risultati cercano in tutti modi di aiutarlo sensibilizzando anche l’opinione pubblica e di creare le condizioni per ricongiungere Tom con il padre Vincent, il quale intanto cerca di sopravvivere nelle strade dei banlieue.
Un bel film, condotto magistralmente da Sélignac, che colpisce nei sentimenti senza però scendere in un facile melodramma. Un tema tristemente attuale. La scenografia è sobria ed efficace creando una atmosfera realistica grazie anche alla colonna sonora del film. Un finale contenuto.
Valido il cast di attori, in particolare l’interpretazione del giovane Marius Blivet (Tom) e di Eric Elmosnino ( Vincent Cassagne). Attrice coprotagonista, nel ruolo della Assistente sociale, Zabou Breitman, attrice e regista francese.
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