Regia di Robert Kurtzman vedi scheda film
Nonostante certe "chicche", nonostante certi gustosi camei, nonostante una certa imagery clivebarkeriana, resta un horroraccio di serie Z con una sceneggiatura che pare scritta dall'ultimo dei cerebrolesi. "Il finale precipita in un insulto all'intelligenza degli spettatori" si dice. Eppure, è forse l'unica cosa che si salva. Manca dell'aspetto "umoristico" spesso presente in questo genere di pellilcole ma soprattutto lo sceneggiatore (quel Peter Atkins che già aveva scritto Hellraiser II e III, tutto tranne che capolavori, per quanto tutto sommato il secondo capitolo...) pare essere quel tipo di bamboccione che conoscere il mondo solo attraverso le lenti del cinema: gallerie d'arte, musei, scienza, ricerca, accademia, storia, archeologia, ecc., luoghi e ambienti attorno ai quali la pellicola gira, non sa nemmeno dove stiano di casa. Che siano solo di contorno non è una scusante per non fare il proprio mestiere. E di tale sciatteria sono francamente stufo. Ci sono tanti - si fa per dire - bei lavori in giro e non c'è bisogno di intestardirsi proprio su quello che non si sa fare e per il quale non si ha la minima voglia di impegnarsi. Elemosina e beneficenza sono altre cose, e non le faccio certo a sceneggiatori e registi balordi...
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