Regia di Luigi Capuano vedi scheda film
Mi sono addormentato!
Molto deludente, noioso, inverosimile, diretto con la mano sinistra e senza alcun guizzo d'inventiva, non ha nulla della passione e della genuina intensità del buon vecchio cinema "strappacore" d'italica tradizione.
Eppure Luigi Capuano è stato un pregiato artigiano del nostro cinema, che ci ha offerto anche valide prove in questo ed in altri generi (mi viene in mente La rossa, girato due anni prima: vero melodramma, torrido e pulsante, lontano anni luce da questo ridicolo filmetto "alimentare").
Ciò che più inficia ogni pretesa "artistica" sono gli intermezzi pseudo-comici di Pietro De Vico: a dir poco irritanti, non c'entrano un bel nulla con la trama ma sono, palesemente, piazzati alla meglio solo per accontentare il pubblico più sempliciotto e di bocca buona.
Ma persino la fulgida Maria Fiore, qui, appare sprecata, sbiadita e talvolta fastidiosa, specie in alcune scene che vorrebbero risultare simpatiche e leggere ma che, al contrario, procurano solo sbadigli e insofferenza.
Così come mortalmente tediosi sono i continui interludi canori di Sergio Bruni, alle prese con canzoni partenopee risapute ed ultra-classiche, poco e nulla funzionali alla storia e spesso filmate in maniera esilarantemente trash (vedere la scena in cui canta seduto al pianoforte, e dalla finestra della stanza si riversano in strada, per le orecchie estasiate dei paesani, suoni di mandolini, fisarmoniche e violini... che, ovviamente, in realtà non ci sono!).
Finale posticcio, appiccicato alla meno peggio, che ti lascia insoddisfatto e con la sgradevole sensazione generale di esser stato preso in giro.
In conclusione, trattasi di operina senza spessore né personalità, da evitare con cura. O, se per sbaglio (come nel mio caso) si è vista, da dimenticare in tutta fretta.
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