Regia di Giampaolo Morelli vedi scheda film
Giulio, giornalista, torna a casa in anticipo e becca la fidanzata Giorgia insieme ad Alfonso, per cui Giulio lavora. Per lui comincia una nuova vita da single e in un’altra redazione, dove si occupa di sessualità. Per approfondire l’argomento va al corso di seduzione di Valeria, che ovviamente si innamora di lui.
Il primo lungometraggio di Giampaolo Morelli da regista poteva senz’altro capitare in un’occasione migliore: 7 ore per farti innamorare infatti fin dal titolo promette una favoletta senza pensieri e senza logica a base di buoni sentimenti e gag innocue, e non si spinge oltre a tale promessa nei quasi cento minuti di durata complessiva del lavoro. La confezione è da salvare, ma la storia davvero non ha nulla di memorabile o di originale, così come i personaggi non sembrano sufficientemente definiti; il cast – con Morelli, Serena Rossi, Diana Del Bufalo e Massimiliano Gallo nei ruoli centrali – fa quel che può e a salvare la situazione giungono a più riprese i validissimi caratteristi impegnati in parti marginali (Gianni Ferreri e Salvatore Misticone su tutti). Camei anche per Raiz e Diletta Leotta, nella parte di sé stessa. A complicare la faccenda c’è poi la firma del regista/protagonista sul copione, insieme a quella di Gianluca Ansanelli, a dimostrazione della sua massima convinzione di realizzare esattamente questo film. 3/10.
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