Una famiglia di pionieri vive in una fattoria nelle foreste della Florida. L'unico figlio (gli altri tre sono morti di malattia) è molto affezionato a un cucciolo di cervo che è il suo unico amico. Ma l'animale cresce e inizia a danneggiare le coltivazioni. La famiglia decide di abbatterlo e proprio al ragazzo tocca l'ingrato compito. Lo eseguirà dopo aver capito che è in gioco la sopravvivenza della famiglia e la prova farà di lui un uomo pronto a diventare a sua volta pioniere.
Note
Film strappalacrime tratto da un romanzo di M.K. Rawlings (più crudele nel mostrare la durezza di un'educazione nella campagna americana). Buoni sentimenti, una messinscena impeccabile e uno splendido technicolor (premiato con l'Oscar) di Charles Rosher.
Lo vidi da bambino, ricordo la rabbia per l'ignobile finale: ora come allora la logica di uccidere animali selvatici per gli interessi di bifolchi e allevatori mi disgusta.
In realtà il titolo più che ad cerbiatto si potrebbe riferire ad un cucciolo di uomo che si troverà ad affrontare la vita adulta. Un film che nonostante sia datato, prodotto 76 anni orsono, mantiene un suo fascino per la sua semplice ma delicata esposizione di principi morali e ricerca di valori forse oggi perduti.
Voto 7. Superclassico ed evergreen. Solido sul piano pedagogico, racconta con garbo e sensibilità dell’iniziazione alla vita adulta e dell’addio all’infanzia. Fotografia da oscar (infatti…) e attori tutti in parte e misurati. [17.02.2009]
Film carino in stile famiglia americana che come questi ormai se ne fanno pochi, ove si insegnava ''a stare al mondo'', la vita dura, sorretto da ottime scenografie e fotografie: bravi Peck e la Wyman.
Film che vidi da piccolo con mia madre o con una zia quando calcolavano la bontà di un film dal “fattore” pianto e questo molto probabilmente ha raggiunto lo scopo. Io lo ricordavo piacevole e pertanto lo ho voluto rivedere per constatarne la piacevolezza a distanza di molto tempo e debbo dire che malgrado il tempo trascorso la visione risulta ancora gradevole e… leggi tutto
film che risente nel tipo di trama della sua lontana datazione filmica (siamo nel '46),risulta un po' vecchiotto di buonismo ma abbastanza attuale anche.si fa vedere in buona parte.voto.6. leggi tutto
Storia edificante e melensa, zuccherosa alla massima potenza, una faccetto del giovane protagonista che è tutta un programma di improbabile e stuccosa bontà, vinse anche degli Oscar per la fotografia e scenografia, fu tratto da un best seller, ma sia la regia che la sceneggiatura non ha fatto che seguire la facile storia edificante fino alla nausea, ebbe molto successo… leggi tutto
Alcuni film che mi sono particolarmente piaciuti considerando l'intero arco della mia vita finora, compresa quindi anche la mia infanzia.... Piano piano li vado aggiungendo, perché non mi possono venire in mente…
Film che vidi da piccolo con mia madre o con una zia quando calcolavano la bontà di un film dal “fattore” pianto e questo molto probabilmente ha raggiunto lo scopo. Io lo ricordavo piacevole e pertanto lo ho voluto rivedere per constatarne la piacevolezza a distanza di molto tempo e debbo dire che malgrado il tempo trascorso la visione risulta ancora gradevole e…
Ci risiamo, ma questa volta si scende d'età. Chi ha detto che 10 anni siano necessariamente l'età della spensieratezza? Esiste una narrazione cinematografica altra che ci racconta storie diverse, fatte di…
Si ha sempre paura delle lacrime. E non si dovrebbe. Sarà che gli anni passano, le certezze diminuiscono, i ricordi urlano (anche quelli belli): negli ultimi tempi mi scopro a commuovermi diverse volte guardando…
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Commenti (4) vedi tutti
Lo vidi da bambino, ricordo la rabbia per l'ignobile finale: ora come allora la logica di uccidere animali selvatici per gli interessi di bifolchi e allevatori mi disgusta.
commento di gherritIn realtà il titolo più che ad cerbiatto si potrebbe riferire ad un cucciolo di uomo che si troverà ad affrontare la vita adulta. Un film che nonostante sia datato, prodotto 76 anni orsono, mantiene un suo fascino per la sua semplice ma delicata esposizione di principi morali e ricerca di valori forse oggi perduti.
commento di massimo45Voto 7. Superclassico ed evergreen. Solido sul piano pedagogico, racconta con garbo e sensibilità dell’iniziazione alla vita adulta e dell’addio all’infanzia. Fotografia da oscar (infatti…) e attori tutti in parte e misurati. [17.02.2009]
commento di PPFilm carino in stile famiglia americana che come questi ormai se ne fanno pochi, ove si insegnava ''a stare al mondo'', la vita dura, sorretto da ottime scenografie e fotografie: bravi Peck e la Wyman.
commento di steveun