Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
Un noir con la "N" maiuscola questo di Fuller,corto,rapido,compatto,quasi una fulminea stoccata alla morale reazionaria e benpensante dell'epoca (tant'è che fu criticato da J. Edgar Hoover che lo accusava di essere un film troppo poco patriottico,che non rappresentava l'ideale americano del tempo).Il protagonista è infatti un ladruncolo spaccone che non si fa mettere i piedi in testa dai poliziotti,rispondendo sempre a tono e mantenendo la schiena dritta pur essendo in palese torto.E' quindi chiaro che un personaggio del genere,anti sociale e nel suo piccolo rivoluzionario,non può che affascinare lo spettatore portandolo a perorare le sue cause.Il film si sviluppa come una costante caccia all'uomo,il quale,cercato da tutti,in realtà non si nasconde mai veramente,cercando di essere sempre un passo avanti agli altri e riuscendo,infine,a diventare da preda a cacciatore.Queste cacce passano tutte per un punto chiave:Moe (Thelma Ritter straordinaria),anziana donna che in cambio di ingenti somme di denaro vendeva informazioni sulle ubicazioni dei delinquenti locali.In questo contesto Fuller inserisce con superbia una romantica storia d'amore,che da sola varrebbe tutto il film.In questo film non manca veramente niente,noir d'annata come ormai,purtroppo,non se ne trovano (quasi?) più.
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