A Candy, impiegata nello studio di Joy, sedicente avvocato, che in realtà fa parte di una combriccola di spie, viene affidato il delicato incarico di recapitare un microfilm, contenente formule atomiche segrete. La ragazza naturalmente ignora il contenuto del documento affidatole. Per sua sfortuna la borsetta con il prezioso microfilm le viene sottratta nella metropolitana da uno scippatore.
Note
Splendido film poliziesco da guerra fredda (anche se nella versione italiana i comunisti diventano narcotrafficanti) che ebbe alla Mostra di Venezia un contestatissimo premio. Nervoso e visionario, tra i capolavori del suo autore, con memorabili scene d'azione.
Grande noir con un Widmark "faccia d'angelo"semplicemente inarrivabile.Questi sono i capolavori che hanno fatto grande Hollywood.Imperdibile…anche per vedere una bella e brava dark lady come Jean Peters.
il classico bel film d'autore in bianco e nero! Ottima prova di tutti gli attori (chiaramente essendo disponibile in Dvd l'audio italiano và bandito!), ritmo sempre alto e scene molto attuali
Ispirò il bressoniano PICKPOCKET. Le scene di violenza per l'epoca furono audaci quanto il voler trasformare uno scippatore incallito in eroe. Oggi resta poco di trascendentale oltre alla bravura di Widmark e della Ritter.
Un noir con la "N" maiuscola questo di Fuller,corto,rapido,compatto,quasi una fulminea stoccata alla morale reazionaria e benpensante dell'epoca (tant'è che fu criticato da J. Edgar Hoover che lo accusava di essere un film troppo poco patriottico,che non rappresentava l'ideale americano del tempo).Il protagonista è infatti un ladruncolo spaccone che non si fa mettere i piedi in… leggi tutto
Skip McCoy (Richard Whidmark) e' un borseggiatore che nella metropolitana di New York "alleggerisce" la borsetta di una ragazza del suo portafogli. Entra così' involontariamente in possesso di un microfilm che scotta destinato alla malavita organizzata. Inizia così una caccia all'uomo sia da parte dei gangster che dell'F.B.I. … leggi tutto
Devo ammetterlo: quando si parla di Richard Widmark sono di parte. E' sempre stato infatti uno dei miei attori preferiti, ho sempre avuto grande simpatia per questo attore, al di là del suo straordinario…
Skip McCoy (Richard Whidmark) e' un borseggiatore che nella metropolitana di New York "alleggerisce" la borsetta di una ragazza del suo portafogli. Entra così' involontariamente in possesso di un microfilm che scotta destinato alla malavita organizzata. Inizia così una caccia all'uomo sia da parte dei gangster che dell'F.B.I. …
Una macchina bianca procede lentamente in un viale alberato in leggera salita. Pur non essendo pienamente invernale la campagna circostante ha qualcosa di vagamente minaccioso, perlomeno ostile, saranno quegli alberi…
Un noir con la "N" maiuscola questo di Fuller,corto,rapido,compatto,quasi una fulminea stoccata alla morale reazionaria e benpensante dell'epoca (tant'è che fu criticato da J. Edgar Hoover che lo accusava di essere un film troppo poco patriottico,che non rappresentava l'ideale americano del tempo).Il protagonista è infatti un ladruncolo spaccone che non si fa mettere i piedi in…
Splendido noir con meravigliosi interpreti. La sinergia tra le capacità del regista e la bravura degli attori rende ogni aspetto della visione appagante. Da un lato la storia di spionaggio che funziona ed avvince pur se tra qualche ingenuità (es. perché mandare una donna indifesa e poi insistere su quella strada?), con buon ritmo e discreta suspance. Dall'altro lato una storia d'amore che…
Che la divisione per ‘generi’ sia una convenzione e una ‘griglia’ troppo schematica, lo dimostrano alcuni studiosi di crime-movie che, nel valutare i film appartenenti al genere di cui si…
Gran noir/poziesco questo di Fuller, compatto come l'acciaio. Il ritmo è solido e serrato, anche se non frettoloso, e la suspense in alcuni punti è molto alta. La rappresentazione di ambienti e personaggi è molto efficace, a volte impressionante. I primi sono soprattutto i bassifondi e le zone poco raccomandabili attorno al porto di New York, i secondi sono i personaggi che…
VOTO 8 NOTTURNO Fuller è una furia, dirige con una violenza ed una grinta uniche. Un film in netto anticipo sui tempi (il soggetto è da anni 60/70) con momenti di tensione e violenza indimenticabili. Gran regia, senza esitazioni, capace di inventarsi scene chiave in punti dove il patetico è dietro l'angolo (la morte dell'informatore Bo) e di non far mai cadere il ritmo del…
Si tratta di film che vengono trasmessi pochissimo (parlo di tv generalista, per lo più) o MAI. Non sempre sono capolavori, ma sono comunque film che rivedrei volentieri, e ce ne sono molti che per forza di cose ho…
Merita di essere visto (ed è disponibile in DVD). Come "Un bacio una pistola" di Aldrich ha una trama con qualche pretesto spionistico, ma un clima totalmente noir: poca musica, montaggio serrato con le scene che quasi si dissolvono nella successiva, ambientazione newyorkese con esterni in metroplitana, in riva all'Hudson, in strade trafficatissime di macchine oggi da collezione... doppiaggio…
Il mio genere prediletto. Ombre e luci, dark lady e detective solitari, atmosfere da sogno e da incubo, violenza e mistero, duri e deboli, insomma tutto quanto rende questi film indimenticabili e fascinosissimi ai miei…
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Commenti (4) vedi tutti
Epocale ed eccellente noir impreziosito ulteriormente dalla regia svelta di Samuel Fuller. Richard Widmark semplicemente straordinario.
commento di Ethan01Grande noir con un Widmark "faccia d'angelo"semplicemente inarrivabile.Questi sono i capolavori che hanno fatto grande Hollywood.Imperdibile…anche per vedere una bella e brava dark lady come Jean Peters.
commento di ezioil classico bel film d'autore in bianco e nero! Ottima prova di tutti gli attori (chiaramente essendo disponibile in Dvd l'audio italiano và bandito!), ritmo sempre alto e scene molto attuali
commento di rascalucaIspirò il bressoniano PICKPOCKET. Le scene di violenza per l'epoca furono audaci quanto il voler trasformare uno scippatore incallito in eroe. Oggi resta poco di trascendentale oltre alla bravura di Widmark e della Ritter.
commento di Dalton