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I complessi

Regia di Dino Risi, Luigi Filippo D'Amico, Franco Rossi vedi scheda film

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La recensione su I complessi

di mm40
6 stelle

Tre spaccati dell'Italia degli anni '60, accomunati da un 'complesso' in ciascuna storia: la timidezza, il pudore / il timore dello scandalo, il difetto fisico. Quello passato alla storia (almeno popolare, nazionale) e certamente il più riuscito è l'ultimo, con Sordi - Guglielmo Bertone, dentone affabile ed acculturato, abile negli scioglilingua e dotato di invidiabile faccia tosta nonostante il difetto fisico evidente. Le altre due storie sono meno originali e meno significative (nonchè un po' vecchiotte alla luce del terzo millennio), ma sempre inserite nel filone critico della commedia all'italiana. Manfredi, Tognazzi, Sordi: cosa chiedere di più? Nell'episodio ambientato alla Rai, inoltre, compaiono numerose guest star, dalle Kessler a Nanni Loy a Lelio Luttazzi. Non è un film imperdibile, ma rimane godibile anche oltre quarant'anni dopo.

Sulla trama

Tre episodi. Un timido si approccia ad una ragazza durante una gita; finirà fra le braccia di una bruttona ninfomane. Un deputato convinto della pudicizia della moglie scopre delle foto osè fatte anni prima dalla donna. Un uomo dalla dentiera cavallina si propone al concorso Rai per il nuovo lettore del Tg: sbaraglia i rivali, nonostante le perplessità della commissione sulla sua resa estetica.

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