Regia di Martin Provost vedi scheda film
A dirigere La brava moglie è Martin Provost, regista e sceneggiatore francese. Nato nel 1957 a Brest, ha iniziato la sua carriera come attore sia teatrale sia cinematografico. All'inizio degli anni Ottanta ha messo in piedi la sua prima opera teatrale mentre ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1997, Tortilla y cinema (1997), con protagonista Carmen Maura. Sei anni dopo, ha realizzato Le ventre de Juliette ma a farlo conoscere al grande pubblico è stato nel 2008 Séraphine, con cui ha richiamato 850 mila persone in sala e vinto sette premi César, tra cui quello al miglior film. Sono poi seguiti Où va la nuit, Violette (presentato al Toronto Film Festival) e Quello che so di lei, titolo da oltre 700 mila biglietti staccati.
Protagonista principale di La brava moglie nei panni di Paulette è Juliette Binoche, premio Oscar alla migliore attrice non protagonista per Il paziente inglese. "Ho scritto il personaggio di Paulette pensando a Juliette", ha dichiarato il regista. "Da sempre desideravo lavorare con lei. La reputo un'attrice fantastica e apprezzo la sua costante ricerca di personaggi spesso al limite. Ama prendersi dei rischi e mettersi alla prova per superare se stessa".
"Ho voluto poi Yolande Moreau", ha proseguito Provost. "Sono al terzo film con lei e più che un'amica per me è come una sorella. Del resto, chi altro avrebbe potuto incarnare il ruolo di Gilberte, cognata eterea e capricciosa che vive come in un mondo parallelo a quello imposto da tutti i maschi della sua famiglia da generazioni? Yolande è una persona di grande delicatezza e poesia. Il duo che forma con Juliette è strepitoso e commovente".
Ha aggiunto: "Ho invece pensato all'attrice, regista e sceneggiatrice, Noémie Lvovsky per il personaggio di suor Marie-Thérèse e a Edoauard Baer per quello di André Grunvald, il primo amore di Paulette. A François Berleand ho lasciato invece i panni, scomodi se vogliamo, di Robert, il marito maschilista e dominante di Paulette, l'ultimo esponente di un patriarcato che vive da sempre a spese delle donne".