La recensione su The Wretched

di undying

2 stelle

Derivativo e inefficace horror, con un adolescente protagonista, che mette assieme leggende da favola della buona notte e clichè abusati ad nauseam del cinema horror. Finale plagiato dal misconosciuto The hollow child (2017).

Il piccolo Ben è ospite dal padre, sulla via del divorzio dalla moglie, in una piccola località balneare dove incontra la coetanea Mallory. Ben nota che la vicina di casa ha un comportamente insolito tanto da arrivare a spaventare il figlio. Quando poi il bambino sparisce, Ben è certo che la confinante non sia un essere umano. I suoi dubbi aumentano, quando anche Sara, la nuova compagna del padre, mostra un allarmante mutazione di carattere.

Piccoli orrori per piccoli spettatori in questo inefficace The wretched, che fa paura al solo pensiero di essersi aggiudicato quattro riconoscimenti. Opera di una coppia di fratelli con già all'attivo il poco invitante Deadheads (2011) che pescano un pò dalle favole (con una creatura - la Madre oscura - malvagia e mangiabambini, "nata tra radici, rocce e alberi", sic!) e tanto da idee cinematografiche ben meglio trattate (da Ammazzavampiri al moderno revival stregonesco scaturito dall'opera di Robert Eggers, The witch). Con uno sviluppo piatto, privo di attese e senza brividi, i Pierce arrivano all'altrettanto deludente mezz'ora conclusiva mettendoci dentro qualche modesto effetto speciale e copiando palesemente tutta la lunga sequenza sotterranea dal migliore The hollow child (2017).

Dèmoni e alieni

La scena delle mani che fuoriescono dal corpo della madre invasata è stata realizzata molto meglio nei due Dèmoni di Lamberto Bava (1985 e 1987) e, all'origine, nel classico di Ridley Scott (Alien, 1979).

"Nelle fiabe le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri e neri mantelli, e volano a cavallo delle scope.
Ma questa non è una fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo.
Ci sono alcune cose importanti che dovete sapere, sul loro conto; perciò aprite bene le orecchie e cercate di non dimenticare quel che vi dirò.

Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono in case qualunque, indossano abiti qualunque e fanno mestieri qualunque. Per questo è così difficile scoprirle." (Roald Dahl)

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