La recensione su Countdown

"Countdown" diretto da Justin Dec, devo dire che non
mi è piaciuto per niente.

La storia racconta di Quinn Harris, che è una giovane infermiera
apprendista tramite un paziente scopre un applicazione che
ha appena installato predice il momento della sua morte.

Allora cerca allora di evitare l'imminente decesso, in una
disperata corsa contro il tempo.

La pellicola prodotta dalla Boies / Schiller Film Group
e la Wrigley Pictures, rappresenta uno di quegli Horror
del filone Demoniaco, e allora fa una miscela dei Film
Orientali, di "Final destination" e "L'esorcista",
con un Budget di 6 Milioni e mezzo di Dollari, prende
una delle cose più utilizzate nei nostri cellulari come
le applicazioni (qui chiamate con il diminutivo App),
e questa si chiama come il titolo e ti dice quando
arriva il momento della morte,ma narra la storia di
una apprendista infermiera che è la luce dell'ospedale,
che però è oggetto anche di attenzioni
del primario, che infatti la promuove nell'ospedale.

Ma è proprio un paziente a fagli notare di questa applicazione,
perché gli è morta la fidanzata.

Intanto cominciamo con il dire che nel tutto il complesso
si salva solo il prologo che è la scena con maggior tensione,
ed è tutto il resto non funziona come i personaggi non sono
personalizzati a dovere, poi succedono troppo presto le cose
e bisognava dilatare gli accadimenti, perché questo smorzano
la tensione e poi soprattutto è scontato e prevedibile,
e quello che succede, tu lo intuisci prima.

Ma il peggio arriva quando trovano il prete che crede
ai demoni, che scopre che è una maledizione e cerca
di aiutarli, ma alla fine questo personaggio un po' schizzato,
non serve molto nell'economia del complesso perché
non risolve le cose.

Si ha l'impressione, durante la visione, che il Film sembra girato
di fretta e in un modo approssimativo, ma risulta uguale la sceneggiatura,
e il regista Dec, all'esordio al lungometraggio cinematografico
dopo corti, episodi tv e documentari, non convince.

Uguale la direzione degli Attori, che forse l'unica convincente
è la bella protagonista Elizabeth Lail, ma purtroppo andando
avanti affonda nel marasma generale, e con lei figurano:
 Jordan Calloway-Talitha Bateman-Tichina Arnold-
P.J. Byrne-Peter Facinelli-Anne Winters e Tom Segura.

In conclusione uno tra più brutti Horror realizzati,
con una miscela Demoniaca, di "Final destination"
e i prodotti Orientali, che il Cinema Americano
si ispira ancora oggi molto, e lo fa in maniera
sconclusionata, con personaggi non caratterizzati
adeguatamente, e allora il prologo è un illusione
per poi scegliere di tenere un finale
aperto per un eventuale sequel, ma meglio fermarsi
qui che combinare altri danni.

Il mio voto: 1,5.