Regia di Richard Donner vedi scheda film
Stanco ma decoroso ultimo episodio della serie. La produzione dopo aver spremuto tutto dal soggetto chiude con una sincera istantanea di famiglia. 6 DECOROSO
1998: anche fuori tempo massimo la saga Lethal Weapon si conclude decentemente, grazie agli ingredienti che ne hanno decretato il successo: azione, ironia e cast. Seguendo il riuscito meccanismo dei due precedenti seguiti, il giochetto dell'aggiunta di un nuovo carattere questa volta è tuttavia stucchevole, per colpa di un Chris Rock volgare e fuori parte, imparagonabile a Pesci e Russo del 2 e del 3... Ad ogni modo la produzione è una garanzia pur perdendo molto del fascino delle origini, arrivando all'osso del soggetto matrice del 1987, confondendosi nella routine action hollywoodiana del periodo, se non fosse per l'alchimia sincera e divertita degli attori e il fascino conquistato sul campo dal brand. Un brand innegabilmente stanco, chiuso in un'istantanea finale malinconica da 'last dance' con tanto di:
- Non siamo degli amici, siamo una famiglia!
Tutto sommato ci si diverte però questo terzo seguito è il meno bello della serie pur avendo il miglior villain (un grande Jet Li) e la consueta (notevole) musica di Kamen/Clapton.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta